Per Emmanuel Macron la Russia di Putin è una minaccia l'Europa: "Restare spettatori sarebbe una follia"
L'appello del presidente Emmanuel Macron agli alleati: "La Russia è diventata una minaccia per la Francia e per l'Europa"
Il presidente francese Emmanuel Macron torna a parlare della guerra in Ucraina, ribadendo il sostegno della Francia al Paese guidato da Volodymyr Zelensky. Rivolgendosi all’intera Europa, Macron invita a non “fidarsi della Russia”, considerata una minaccia per l’intero continente, e rilancia la possibilità di offrire uno scudo nucleare agli alleati europei.
- Emmanuel Macron: “La Russia una minaccia per l’Europa”
- L’offerta di uno scudo nucleare europeo
- Trump nega aiuti intelligence all’Ucraina
Emmanuel Macron: “La Russia una minaccia per l’Europa”
A seguito del disastroso incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto un discorso sulle televisioni nazionali.
Nel corso dell’intervento, diffuso a reti unificate, il presidente è tornato a parlare della guerra in Ucraina.
Fonte foto: ANSA
Macron ha ribadito come non sia più possibile “fidarsi della Russia” e la necessità di un’azione politica Europea, indipendente dagli Usa.
“Chi può credere oggi che la Russia si fermerà all’Ucraina?” ha chiesto il Presidente. “La Russia è diventata, nel momento in cui vi parlo, e per gli anni a venire, una minaccia per la Francia e per l’Europa”.
“Restare spettatori sarebbe una follia” afferma, sottolineando l’impellenza di “far fronte a questo mondo di pericoli”.
L’offerta di uno scudo nucleare europeo
Macron, nel corso del suo breve ma intenso discorso, ha ribadito l’intenzione di continuare a sostenere l’Ucraina.
Ipotizzando un impegno che potrebbe “forse” portare al dispiegamento di forze europee in territorio ucraino.
Nel tentativo di aumentare la “forza di deterrenza” degli Stati Ue, il presidente francese si è detto disposto anche a mettere a disposizione degli alleati la forza nucleare nazionale.
“Dobbiamo prendere in mano il nostro destino e diventare più indipendenti” ha aggiunto.
Trump nega aiuti intelligence all’Ucraina
Dopo la stretta sulle armi a Kiev, il governo statunitense chiude anche gli aiuti forniti dall’intelligence all’Ucraina.
Stop alle informazioni sui target in territorio russo, quelle necessarie all’esercito ucraino per effettuare attacchi a lungo raggio.
Secondo il direttore della Cia John Ratcliffe, la misura sarebbe tuttavia temporanea e funzionale all’avvio di un negoziato.
Dopo i dissapori del colloquio di Washington, la situazione sembra essersi distesa tra Trump e Zelensky.
Il presidente ucraino potrebbe tornare a Washington, ma stavolta in una missione europea e affiancato da Macron e Starmer.
Dal fronte opposto, Mosca rimane in disparte e il Cremlino nega l’esistenza di qualsiasi negoziato in corso.
