Funerali Papa Francesco, dove siederanno Meloni, Trump e Zelensky a San Pietro: il risiko dei posti
Il cerimoniale per i funerali di Papa Francesco detta le posizioni secondo un ordine preciso, Meloni ai primi posti, Trump vicino a Macron
Sono attese 130 delegazioni straniere, circa 50 capi di Stato e 10 sovrani regnanti per i funerali di Papa Francesco sabato 26 aprile. Come è stato per le esequie di Giovanni Paolo II, il cerimoniale detta delle regole precise per le posizioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe essere nelle prime file, il presidente Usa Donald Trump vicino al francese Emmanuel Macron.
- Come vengono distribuiti i posti tra i capi di Stato
- Chi siede vicino a chi
- Dove siederanno i Reali
- Le istituzioni mondiali
- I grandi assenti
Come vengono distribuiti i posti tra i capi di Stato
Per delineare la mappa di chi siede accanto a chi nella lunga lista di leader mondiali, Re e Regine, il cerimoniale prevede l’assegnazione in base al criterio dell’ordine alfabetico dei Paesi in lingua francese.
Ai rappresentanti di Italia e Argentina dovrebbero essere riservati i primi posti, quindi la premier Giorgia Meloni e gli altri esponenti del Governo dovrebbero essere vicini a Javier Milei.
Fonte foto: ANSA
Cardinali in preghiera a Santa Maria Maggiore
Secondo la regola alfabetica, sulla destra del sagrato, dopo i rappresentanti di Italia e Argentina, dovrebbero sedersi i membri delle case reali cattoliche, poi quelle non cattoliche e poi i rappresentanti dei governi delle altre nazioni, disposti appunto in ordine di importanza decrescente del capo delegazione.
Si parte quindi dai paesi rappresentati da un capo di Stato, poi da un capo di governo, da un ministro e infine da un ambasciatore, secondo l’alfabeto francese.
Chi siede vicino a chi
Gli Stati Uniti in francese sono États-Unis, quindi l’iniziale è la lettera E. Ciò significa che il presidente americano Donald Trump, tra i primi ad annunciare la sua presenza con la moglie Melania alle esequie, potrebbe sedere tra due Stati africani: Eswatini ed Etiopia. Molto vicino dovrebbe essere il posto riservato al presidente francese Emmanuel Macron.
L’ucraino Volodymyr Zelensky invece dovrebbe trovarsi molto lontano dal leader Usa. Zelensky ha però già fatto sapere di aver chiesto un incontro al capo della Casa Bianca a margine della cerimonia, dopo il fallimentare faccia a faccia di Washington.
Per la Germania hanno confermato la loro presenza il presidente Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere uscente Olaf Scholz che dovrebbero trovarsi anche loro non troppo distanti da Macron.
Dove siederanno i Reali
Il Regno Unito sarà rappresentato, secondo tradizione, dall’erede al trono, il principe William, e dal premier Keir Starmer. Come detto, essendo una casa reale non cattolica, dovrebbero sedere sulla destra dietro a il re di Spagna Felipe con la regina Letizia, accompagnati da tre ministri ma senza il premier Pedro Sanchez e ai reali del Belgio, Filippo e Matilde, con il primo ministro Bart De Wever.
In quell’area dovrebbero esserci anche re Carlo XVI Gustavo di Svezia con la consorte Silvia e il premier Ulf Kristersson; il principe ereditario Haakon di Norvegia con la principessa Mette-Marit; e il principe Alberto di Monaco con la moglie Charlène.
Le istituzioni mondiali
In piazza San Pietro ci sarà anche il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, mentre dal Cairo è attesa una delegazione di alto livello di Al-Azhar, la più importante istituzione islamica sunnita al mondo.
Non è escluso che a rappresentarla sia proprio il grande imam sceicco Ahmed el Tayyeb che in un messaggio di cordoglio ha ricordato “il nostro caro amico Papa Francesco che ha dedicato la sua vita al servizio dell’umanità”.
I grandi assenti
Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno fatto sapere che non saranno presenti ai funerali di Papa Francesco. Quest’ultimo, ricercato dalla Corte penale internazionale, era in aperto scontro con papa Francesco per le sue posizioni sulla guerra a Gaza.
Al loro posto arriveranno a Roma la ministra della cultura russa Olga Lyubimova e l’ambasciatore presso la Santa Sede Yaron Sideman. La Cina non ha ancora annunciato una propria delegazione ai funerali, mentre il presidente di Taiwan William Lai ha rinunciato a favore dell’ex vicepresidente, il cattolico Chen Chien-jen.
Un caso che ha fatto discutere è stata la rinuncia dei reali olandesi, Guglielmo Alessandro e Maxima, per la concomitanza della data con il Giorno del Re che celebra il compleanno del sovrano. La Regina, al contrario dei suoi sudditi a maggioranza protestante, è cattolica e argentina.
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