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Funerali Papa Francesco, cosa sono i bazooka anti-drone per la sicurezza dei fedeli a San Pietro

Per i funerali di Papa Francesco sono attesi 200mila fedeli e molti leader mondiali, già predisposto un piano per garantire la sicurezza a Roma

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Roma si prepara a celebrare i funerali del Papa con un piano dettagliato per garantire la sicurezza della Capitale in cui sono previsti anche i bazooka anti-drone. L’ultimo saluto al pontefice porterà in piazza San Pietro oltre 200mila fedeli e più di 170 delegazioni internazionali, tra cui capi di Stato e di governo. Il livello di allarme anti terrorismo è al massimo.

Cosa sono i bazooka anti-drone

I bazooka anti-drone sono tra gli strumenti più innovativi utilizzati per la sicurezza in piazza San Pietro. Si tratta di dispositivi progettati per intercettare e neutralizzare i droni non autorizzati.

In caso di intrusione, questi “cannoncini” elettronici bloccano il segnale radio tra il drone e il suo operatore, forzando il velivolo a un atterraggio controllato.

BazookaFonte foto: ANSA

Un bazooka

Il sistema si rivela particolarmente utile per evitare sorvoli pericolosi in aree ad alta densità di persone o presenze istituzionali.

Come funziona un bazooka anti-drone

I bazooka anti-drone sono armi collaudate da anni che, in gergo militare, sono chiamati Unmanned Aerial System. Il sistema è una eccellenza dell’ingegneria italiana ma lo producono e utilizzano anche altre forze armate in Europa, ognuna con una specifica differente.

L’arma ha la forma di un fucile spaziale e un sistema di “dissuasione elettromagnetica portatile“. In pratica il dispositivo emette potenti segnali di disturbo sulle frequenze utilizzate dai droni per comunicare con i loro controller.

Una volta colpito, il drone perde il contatto con il pilota remoto e attiva la modalità di emergenza, che lo costringe a scendere dolcemente al suolo o a tornare al punto di partenza.

Il sistema è completamente non letale e rappresenta una risposta tecnologica all’aumento di minacce aeree.

Chi usa i bazooka anti-drone

C’è una Task Group dedicata all’utilizzo del bazooka anti drone, la C-UAS, composta da esperti ai quali è richiesto il controllo dell’area da proteggere e affidato il sistema di difesa contro mini o anche micro-droni.

Il sistema entra in azione nel caso si segnalasse il sorvolo non autorizzato di piccoli velivoli, nelle zone rosse o interdette.

L’importanza dell’arma sta anche nel neutralizzare le onde radio di quei droni che possono essere dotati di testate nucleari e appunto utilizzati per compiere attacchi.

I diversi tipi di bazooka anti-drone

Esistono diversi tipi di bazooka anti-drone, alcuni hanno i controller portatili, attraverso uno zainetto indossato in spalla che consente ai militari di muoversi liberamente tra la folla.

Altri sistemi invece vengono remotati da piccole stazioni posizionate su mezzi militari, questo avviene specialmente nei teatri di guerra.

La sicurezza durante i funerali di Papa Francesco

Il piano di sicurezza durante i funerali di Papa Francesco prevede l’arrivo di almeno 2500 operatori della Protezione Civile da tutte le regioni. Oltre ai controlli specifici ai varchi di ingresso a Piazza San Pietro, attivi da ieri nelle stazioni della metropolitana intorno al Vaticano, sono in campo anche gli specialisti della polizia fluviale per pattugliare il Tevere nel tratto di Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione.

Sui tetti attorno a San Pietro ci saranno cecchini scelti e la Questura ha attivato una sicurezza in 3D, che prevede l’utilizzo di immagini digitali ad alta definizione per monitorare in tempo reale ogni angolo della città.

Le immagini sono trasmesse a un centro di controllo remoto, garantendo una visuale a 360 gradi su ogni zona sensibile.Inoltre, il giorno dei funerali è stata estesa la no fly zone in tutta la città.

Piazza San Pietro Fonte foto: ANSA
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