Si fingono nipoti e truffano anziana, due 19enni arrestati a Pescocostanzo: come avviene il raggiro
Due giovani di 19 anni arrestati a Pescocostanzo per truffa aggravata: ingannavano anziani fingendosi nipoti.
Due giovani di 19 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Pescocostanzo per truffa aggravata in concorso. L’operazione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, quando i due sono stati colti in flagranza di reato.
Il raggiro telefonico
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, tutto ha avuto inizio nella mattinata di ieri in provincia di Pescara. Una donna di 88 anni è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è finto suo nipote. L’uomo ha raccontato alla donna della necessità urgente della figlia di effettuare dei bonifici, convincendola a consegnare una somma di denaro a un complice che si sarebbe presentato a casa sua.
La consegna del denaro e dei gioielli
L’anziana, credendo alla storia, ha consegnato tutto il denaro che aveva in casa. Per raggiungere la somma richiesta, è stata costretta a cedere anche i suoi gioielli più preziosi, tra cui le fedi e una collana.
Il controllo e l’arresto
Nel pomeriggio, l’auto su cui viaggiavano i due giovani è stata intercettata sulla S.S. 17 da una pattuglia dei Carabinieri di Pescocostanzo. Durante il controllo, è emerso che l’auto era stata noleggiata e che i due erano già noti alle forze dell’ordine. La perquisizione ha portato al ritrovamento di oltre 500€ in contanti, un coltello con lama di 14 cm, un taglierino e un sacchetto contenente monili in oro.
La refurtiva e le indagini
Gli accertamenti immediati hanno permesso di risalire all’anziana di Spoltore, che aveva subito la truffa poche ore prima. La descrizione dei gioielli fornita dalla donna corrispondeva perfettamente alla refurtiva trovata nell’auto. I due giovani sono stati arrestati in flagranza per truffa aggravata e condotti in carcere su disposizione del Pubblico Ministero di Sulmona.
Proseguono le indagini
Le indagini continuano per verificare se i due siano coinvolti in altri episodi simili e se ci siano complici. Si ricorda che le persone arrestate sono innocenti fino a sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati richiedono verifica e convalida dall’Autorità Giudiziaria.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.