Bambina americana di 2 anni arrestata ed espulsa dagli Usa verso l'Honduras insieme alla madre
L'Ice ha arrestato ed espulso una bambina di 2 anni dagli Usa anche se questa aveva la cittadinanza statunitense
Una bambina di 2 anni di nazionalità statunitense è stata arrestata e immediatamente espulsa dal Paese senza nessun processo, insieme alla madre e alle sorelle maggiori, che erano invece immigrate irregolarmente negli Usa e sono state raggiunte dalle autorità.
Bambina arrestata e deportata
Il giudice federale americano Terry A. Doughty ha reso noto che il padre di una bambina di 2 anni di cittadinanza statunitense ha fatto domanda di ricorso contro l’arresto e la conseguente espulsione della figlia dal Paese.
La bambina è nata negli Stati Uniti e ha quindi piena cittadinanza nel Paese, e non può in nessun caso essere espulsa senza un regolare processo. Potrebbe tecnicamente tornare nel Paese liberamente, ma la sua età la costringe a rimanere con la madre.
Fonte foto: ANSA
La famiglia, composta anche dalla madre della bambina e dalla sorella maggiore, entrambe di cittadinanza straniera, è stata scoperta nei giorni scorsi dall’Ice, l’Immigration and Customs Enforcement.
L’arresto e l’espulsione della famiglia
L’Ice si occupa esclusivamente di far rispettare le leggi sull’immigrazione. Da quando Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, ha iniziato a essere più aggressiva nei confronti dei cittadini stranieri che si trovano negli Usa.
Le forze dell’ordine avrebbero richiesto che il padre della bambina si presentasse di persona a chiedere che la figlia non fosse espulsa. L’uomo avrebbe però solamente telefonato e quindi la bambina è stata deportata.
La piccola, la sorella maggiore e la madre, Jenny Carolina Lopez Villela, sono state quindi raggiunte nella casa di New Orleans, in Louisiana, dove vivevano, ed espulse verso l’Honduras, Paese dell’America centrale.
Il ricorso e il processo
Il giudice Doughty ha programmato per il 19 maggio un’udienza che dovrà stabilire se l’amministrazione Trump abbia effettivamente espulso una cittadina americana senza alcun processo.
Se così fosse, come suggerito dallo stesso giudice, l’atto sarebbe del tutto incostituzionale e illegale. Si tratterebbe dell’ultimo dei numerosi scontri tra la magistratura e l’esecutivo degli Stati Uniti negli ultimi mesi.
In America vige lo ius soli, una dottrina migratoria che prevede che le persone che nascono sul suolo di un Paese siano immediatamente considerate cittadine anche se, come in questo caso, nascono da genitori stranieri immigrati illegalmente.
