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Leopoldo Mastelloni soffocato dai debiti, l'attore pensa al suicidio: "L'idea di uccidermi mi viene"

La giornata tipo di Leopoldo Mastelloni è fatta di noia e di TV. Nel suo futuro vede il buio e pensa spesso alla morte e al suicidio

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Leopoldo Mastelloni, attore e regista di origine napoletana ha dichiarato di essere soffocato dai debiti e di percepire una pensione minima. “Ho guadagnato tanto però ho sempre investito nel teatro, non in golfini di cashmere”, ha detto. Oggi vive di difficoltà economiche e solitudine, lontano dai riflettori, e non nega di aver pensato più volte al suicidio.

Leopoldo Mastelloni: i debiti e la pensione che non basta

Leopoldo Mastelloni si è raccontato in un’intervista a il Giornale, dove ha parlato della sua solitudine e dell’idea del suicidio che lo ha accarezzato più volte.

Parlando della società attuale ha evidenziato l’indifferenza sociale: “Non esiste per gli anziani la possibilità di proseguire un mestiere anomalo com’è il mestiere del pensiero: il giornalista, l’attore, il cantante, il poeta, lo scrittore, il filosofo”.

Leopoldo Mastelloni attore setFonte foto: IPA Agency

Leopoldo Mastelloni sul set

Nel suo caso specifico ha detto di non essere preso sul serio e di sentirsi abbandonato, e di accettare di fare l’ospite per far vedere che è vivo: “Ogni tanto mi chiedono di dire in TV le mie opinioni. Mi usano come folklore. Questa cosa mi distrugge. Io prima facevo l’attore e l’autore. Adesso è come se fossi un fantasma”.

Non mancano le difficoltà economiche, pur percependo una pensione: “1200 euro al mese. Togli il quinto per i debiti, restano meno di 1000 euro al mese. Ci devo pagare affitto e bollette: cosa avanza? Ho fatto richiesta per il sostegno della legge Bacchelli: respinta. Non sono riconosciuto come attore di chiara fama“.

Nonostante i guadagni avuti nel corso della sua carriera, ha svelato di aver investito sempre tutto nel teatro, frequentando i migliori attori d’Italia e registi. Non è mancata l’esperienza come giornalista: “Perché io so scrivere molto bene. Ma soldi pochi“.

A proposito dei personaggi conosciuti dice: “I tre quarti dei miei amici sono morti. Fellini, Mastroianni, Bice Valori, Suso D’Amico“.

L’idea del suicidio che ricorre

L’attore e cantante si è mostrato più volte esasperato per la sua situazione: “Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me ne andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita”. L’idea del suicidio viene menzionata già nel 2015.

Tuttavia non prova vergogna: “Dico le cose come stanno. E parte di questo coraggio me lo ha dato Orietta Berti, confessano che anche lei prende 800 euro al mese e che se il marito non le avesse fatto una pensione integrativa sarebbe costretta a chiedere l’elemosina”.

La motivazione dell’esigua pensione risiede nel fatto che ha saputo soltanto quando è andato in pensione che questa sarebbe stata calcolata sugli ultimi tre anni di contributi. È risaputo nel mondo dello spettacolo, che con l’età le chiamate si diradano.

Secondo lui, facendo un bilancio il suo errore è stato “credere nella cultura“. Per questo motivo ha sempre reinvestito nella produzione di spettacoli teatrali. Oggi ripensandoci dice che forse avrebbe dovuto mettere i soldi sotto il materasso.

“Ho il frigo vuoto e la famiglia non mi aiuta”

Lo scorso luglio, in un’intervista riportata de Il Corriere della Sera, ripresa da Il Mattino aveva parlato ancora una volta di un possibile suicidio: “Mi ha salvato la vigliaccheria o la fede, chi lo sa. Perché io credo, prego e non voglio andare all’inferno”.

Leopoldo Mastelloni, che il prossimo 12 luglio compirà 80 anni, per il suo precedente compleanno ha scritto una lettera aperta al governo dove chiede il vitalizio per artisti indigenti della legge Bacchelli. In questa occasione il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano gli aveva promesso un aiuto.

Poi confida: “Sono depresso e non ho vergogna di dirlo. Sto a letto per ore, non esco, cerco di non incontrare gente”. Nonostante abbia un fratello e delle sorelle non viene aiutato dalla famiglia, sostenendo che l’educazione ricevuta si è sempre basata sul cavarsela da solo.

L’affetto del pubblico non manca, e quando viene fermato per strada riconosce che tra i tanti momenti brutti qualcosa di bello ancora c’è: “È l’unico deterrente a un gesto folle. E la pistola che ti sei puntato alla tempia in un attimo diventa cioccolato”.

Chi è Leopoldo Mastelloni, la prima bestemmia in televisione

Leopoldo Mastelloni è nato il 12 luglio 1945 a Napoli. È un attore, regista teatrale e cantante italiano. Ha debuttato sul palcoscenico all’età di venti anni e da lì ha impegnato tutta la sua vita nel teatro, portando in scena opere come Napoli, chi resta e chi parte, a fianco di Massimo Ranieri; gli spettacoli Carnalità, Tragedia Reale e Cammuriata del regista Giuseppe Patroni Griffi; e Nudo e crudo, opera di Pier Paolo Pasolini. Il suo repertorio presenta anche i classici come l’Aminta di Torquato Tasso e Questa sera si recita a soggetto, di Luigi Pirandello.

Tra gli Anni ’70 e ’80 Mastelloni ha recitato anche al cinema e in televisione, apparendo sia in alcune serie TV come Le inchieste del commissario Maigret e Un fantastico tragico venerdì, sia in alcune trasmissioni di varietà.

Nel 1984 Mastelloni fa una gaffe televisiva che ne compromette la carriera. Partecipando a Blitz, in onda su Rai 2, si lascia andare a una bestemmia, dopo una domanda insistente dell’intervistatrice. Si tratta del primo caso nella storia della televisione italiana, che ovviamente ha suscitato scalpore, tanto che l’attore viene anche denunciato in tribunale. L’anno successivo viene assolto perché il fatto non sussiste, ma quanto accaduto pregiudica il suo rapporto con la Rai.

Leopoldo Mastelloni è sempre stato molto riservato sulla sua vita privata, ma si è apertamente dichiarato omosessuale con il suo pubblico.

leopoldo-mastelloni-attore Fonte foto: Getty Images
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