Lecce in maglia interamente bianca per protesta contro la Lega Serie A: la polemica sul caso Graziano Fiorita
Lecce in maglia bianca contro l'Atalanta in segno di protesta verso la Lega Serie A, per il mancato rinvio dopo la morte del fisioterapista Fiorita
Protesta vistosa del Lecce contro la Lega Serie A, con la squadra pugliese che ha scelto di giocare contro l’Atalanta con una maglia bianca anonima, dopo il rinvio non concesso per la morte del fisioterapista Graziano Fiorita. Il club ha denunciato valori calpestati e una “gerarchia della morte”, mentre l’inno della Lega è stato fischiato durante il pre-gara.
La maglia bianca del Lecce
Una maglia quasi interamente bianca, senza loghi, con la quale il Lecce è sceso in campo contro l’Atalanta, in segno di protesta contro la decisione della Lega Serie A di disputare la partita il 27 aprile, pochi giorni dopo la morte improvvisa del fisioterapista Graziano Fiorita.
La squadra pugliese ha messo da parte i propri colori tradizionali (il giallo e il rosso) indossando una tenuta anonima, fatto salvo per la scritta inequivocabile: “Nessun valore, nessun colore”.
Fonte foto: ANSA
La tifoseria dell’Atalanta ha solidarizzato con il Lecce e la sua perdita
Il Lecce ha promesso di tornare a indossare i propri colori solo quando Fiorita sarà riportato a casa e potrà ricevere l’omaggio della sua comunità.
Il comunicato della società
La gara era stata rinviata a domenica 27 aprile dal precedente venerdì, mentre i salentini confidavano in un posticipo più lungo, a martedì 29 aprile.
“L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce” si legge nel comunicato ufficiale.
“Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona” prosegue la nota.
“Giocheremo la partita ‘dei valori calpestati’, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi”.
I fischi all’inno
Durante il minuto di silenzio in memoria di Graziano Fiorita, i tifosi atalantini hanno applaudito a lungo e poi deciso di sospendere il tifo, rinunciando a striscioni e bandiere. L’inno della Lega Serie A, come segno di protesta, è stato fischiato da entrambe le tifoserie.
Inoltre, al 17’ minuto, la partita è stata brevemente sospesa: tre fumogeni lanciati dalla curva dell’Atalanta hanno costretto l’arbitro La Penna a fermare il gioco per circa un minuto.
Fonte foto: ANSA