Donald Trump ha detto che potrebbe sospendere i dazi sulle auto, cosa c'è dietro l'ennesima giravolta
Ennesimo cambio di rotta per Donald Trump. Il presidente Usa valuta una sospensione dei dazi al 25% sulle auto
“Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche” ha affermato Donald Trump. Il presidente Usa torna a cambiare idea sull’applicazione dei dazi alla merce importata in territorio nordamericano. Per consentire alle case costruttrici di adattare la produzione alle nuove tariffe e spostare la produzione in America, il Tycoon pensa a una temporanea sospensione dei dazi sulle auto.
- Nuova sospensione ai dazi
- I piani di Donald Trump per il settore auto
- Stop anche ai dazi sull’elettronica
Nuova sospensione ai dazi
Metti i dazi, togli i dazi. Le giravolte di Donald Trump continuano a creare confusione nelle borse di tutto il mondo.
Il nuovo, possibile, passo indietro del presidente degli Stati Uniti riguarda i dazi precedentemente stabiliti sulle auto.
Fonte foto: ANSA
In un incontro con la stampa allo Studio Ovale, Trump ha ipotizzato la possibilità di una temporanea sospensione dei dazi al settore automobilistico.
“Produrranno qui, ma serve un po’ di tempo” ha detto il Tycoon sulle case auto.
E proprio per dare ai costruttori il tempo di ricollocare la produzione in Canada, Messico e altre aree, i dazi potrebbero essere temporaneamente sospesi.
I piani di Donald Trump per il settore auto
Prima del 2 aprile – il giorno di partenza dei dazi di Trump – le auto in arrivo negli Stati Uniti dall’estero erano tassate al 2,5%.
Trump ha scelto di aggiungere ulteriori dazi al 25% su tutte le auto prodotte al di fuori del territorio Usa col fine di disincentivare delocalizzazioni produttive.
I nuovi dazi, da aggiungersi alle tariffe già in vigore, avrebbero dovuto, secondo il Tycoon, incoraggiare “le aziende a tornare negli Stati Uniti”.
Il presidente dell’American Automotive Policy Council Matt Blunt, al Financial Times ha commentato: “Credo stia arrivando la consapevolezza che i dazi hanno inattese conseguenze e rendono più difficile assemblare veicoli negli Usa”.
Stop anche ai dazi sull’elettronica
La sospensione dei dazi sulle automobili è stata anticipata dallo stop ai dazi sull’importazione di prodotti elettronici.
Esclusi dalle tariffe al 145% gli smartphone, i computer, i microchip e i processori in arrivo dalla Cina.
Il passo indietro di Trump è stato imposto dalla necessità di preservare colossi americani del tech come Apple e Nvidia.
È proprio in Cina, infatti, che le aziende statunitensi del tech producono gran parte della propria componentistica.
Uno spostamento della produzione non sarebbe possibile se non a costi altissimi, di tempo e denaro, con conseguente aumento dei prezzi, anche per gli acquirenti statunitensi.
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