Chi è il favorito come nuovo Papa dopo Francesco per ChatGPT e i bookmakers, la Top 5 e l'outsider a sorpresa
Impazzano le previsioni dei bookmaker e dei semplici speculatori su chi potrebbe essere il favorito per diventare il nuovo Papa: in pole position c'è Pietro Parolin
Già nelle settimane passate, mentre Papa Francesco lottava al Policlinico Gemelli di Roma, infuriava il “toto-papa”, ovvero la serie di pronostici più o meno seriosi su chi potrebbe essere il favorito per la successione al soglio pontificio. Negli ultimi giorni, esperti e siti specializzati hanno espresso una serie di nomi indicando chi, a loro dire, potrebbe essere il nuovo Papa.
Top 5 dei favoriti per il dopo Francesco
Secondo i bookmaker inglesi il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin è il favorito alla carica di nuovo Papa. Parolin ha l’età giusta, 70 anni: non troppo vecchio, ma abbastanza da non ingessare il Vaticano in svariati decenni di pontificato.
Il suo, fra l’altro, verrebbe visto come un segno di continuità con il papato di Francesco in un momento in cui il mondo affronta una serie di instabilità. Il cardinale veneto viene dato con una quota di 2,50.
Fonte foto: IPA
Il cardinale Pietro Parolin
Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, di area progressista, viene offerto a 3 volte la posta. Ha 67 anni e viene definito il “Bergoglio asiatico”. Secondo diversi osservatori, Tagle è una sorta di outsider.
Al terzo posto tra i favoriti troviamo un altro italiano, il cardinale Matteo Zuppi (69 anni), proposto a 7.
Per completare la Top 5, segnaliamo il ghanese Peter Turkson (76 anni) dato a quota 10 e l’ungherese Péter Erdo (70 anni), dato a 11.
I favoriti in Vaticano secondo ChatGPT
Diverse testate hanno utilizzato ChatGPT, interrogando l’intelligenza artificiale su chi potrebbe essere il nuovo Papa.
In Francia, fra gli altri, l’ha fatto la trasmissione Tech&Co basando il quesito:
- sulla sociologia del collegio elettorale,
- sul desiderio di continuità o rottura,
- sull’età e la salute,
- infine sulla capacità del futuro Papa di fare sintesi tra le diverse correnti interne.
Anche l’intelligenza artificiale punta su Parolin con una “probabilità del 27,6%” di diventare il prossimo Pontefice.
Per ChatGPT, Parolin “coniuga il sostegno di una parte significativa dei 53 europei, degli italiani desiderosi di riportare a casa il Papato e di molti moderati del Sud che vedono in lui la garanzia di una transizione graduale piuttosto che di un’inversione di rotta. La sua lunga esperienza diplomatica rassicura chi desidera riforme della Curia senza sconvolgimenti”.
Fra gli altri, vengono espressi alcuni nomi già visti nelle scommesse dei bookmaker:
- il filippino Luis Antonio Tagle,
- il presidente della Cei Matteo Zuppi,
- l’ungherese Erdo,
- il cardinale ghanese Peter Turkson.
L’outsider Tagle
Tangle viene dato vincente con una probabilità del 24%: “Parte con un blocco ben definito: quasi tutti i 23 cardinali asiatici, un certo numero di africani e latinoamericani (circa 58 voti potenziali)”.
“Gli mancano ancora 30-35 voti, che dovrà negoziare con gli europei moderati. È fattibile, ma non scontato”, precisa l’intelligenza artificiale.
Naturalmente, la scelta del nuovo Papa dipenderà da una serie di fattori, tra cui l’equilibrio tra le diverse correnti teologiche, le esigenze di rappresentanza geografica e le sfide geopolitiche e sociali alle quali la Chiesa non può sottrarsi.
Senza contare i giochi di palazzo delle gerarchie vaticane, spesso prese a schiaffi da Francesco. Per ChatGPT c’è un 12% di probabilità che il Conclave elegga un nome a sorpresa, come già avvenuto nel 1978 con Giovanni Paolo I e nel 2013 con Bergoglio.
