Caso Orlandi, morta Sabrina Minardi: chi era la supertestimone ed ex amante di Enrico De Pedis
Sabrina Minardi è morta a 65 anni: chi era la supertestimone coinvolta nel caso Orlandi, moglie di un famoso calciatore e ex amante di De Pedis
Sabrina Minardi, supertestimone legata al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, è morta all’età di 65 anni. Nata a Roma nel 1960, la donna fu sposata con il calciatore Bruno Giordano e fu amante del boss De Pedis. Le sue dichiarazioni hanno dato avvio alle indagini sul caso Orlandi. Tuttavia, ne è sempre stata messa in discussione l’attendibilità.
- Chi era Sabrina Minardi
- Il coinvolgimento del caso Orlandi
- La mancata conferma delle sue dichiarazioni
Chi era Sabrina Minardi
L’8 marzo 2025 si è spenta Sabrina Minardi: il suo nome è stato spesso legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi.
La notizia della sua scomparsa è stata condivisa sui social da Raffaella Notarile, la giornalista con cui Minardi ha pubblicato il libro La supertestimone del caso Orlandi.
La supertestimone è nata a Roma nel 1960. Era nota in quanto ex moglie del calciatore Bruno Giordano, con cui ebbe una figlia.
Inoltre, la donna ebbe un legame con Enrico De Pedis, noto boss della Banda della Magliana.
Il coinvolgimento del caso Orlandi
Come anticipato, il nome di Sabrina Minardi è noto in quanto legato al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Fu proprio la 65enne appena scomparsa che, all’epoca dei fatti, diede avvio alle indagini.
Dopo la scomparsa di Orlandi, avvenuta nel 1983, Minardi affermò che nel caso vi era il coinvolgimento di De Pedis. Inoltre, confessò di aver avuto lei stessa un ruolo nel tenere nascosta la ragazza.
Secondo la ricostruzione di Minardi, Emanuela Orlandi sarebbe stata trasferita in alcune località diverse e spostata tra Roma e Torvaianica.
La mancata conferma delle sue dichiarazioni
Tuttavia, le dichiarazioni di Sabrina Minardi non hanno mai trovato conferma e la loro veridicità è ancora oggi oggetto di discussione.
La supertestimone, infatti, si sarebbe contraddetta diverse volte. Avrebbe innanzitutto fornito una precisa ubicazione del corpo di Emanuela Orlandi che, secondo le dichiarazioni di Minardi, doveva trovarsi in una betoniera a Torvaianica.
Successivamente, però, la testimone ritrattò, affermando che il corpo senza vita di Emanuela Orlandi fosse stato gettato in mare.
La credibilità delle sue dichiarazioni venne messa in discussione anche perché molte delle persone citate tra i possibili coinvolti, all’epoca della confessione, erano già deceduti. Non è stato dunque mai possibile trovare conferme.
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Fonte foto: ANSA