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Maestra Elena Maraga licenziata per il profilo Onlyfans, l'accusa al papà dell'alunno che ha diffuso le foto

Elena Maraga, maestra licenziata per il profilo OnlyFans: l'accusa al padre di un alunno che avrebbe diffuso le foto su una chat con gli amici

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Elena Maraga, maestra in una scuola materna cattolica della provincia di Treviso, è stata licenziata. Motivo? Il suo profilo su OnlyFans. A renderlo noto è stata lei stessa, ospite nella trasmissione radiofonica La Zanzara. Ma la vera svolta è l’accusa: a far esplodere il caso sarebbe stato il padre di un alunno, che dopo aver acquistato le sue foto le avrebbe diffuse nella chat del calcetto.

Licenziata la maestra Elena Maraga

“Mi hanno mandato una raccomandata con scritto licenziamento per giusta causa per comportamento inappropriato perché si è incrinato il rapporto di fiducia. Lo trovo ingiusto al cento per cento”. Con queste parole, Elena Maraga ha annunciato pubblicamente la fine del suo lavoro come educatrice.

La scuola, un asilo paritario cattolico situato di fronte alla chiesa del paese, ha giustificato la decisione sostenendo che la sua presenza su OnlyFans non era compatibile con l’orientamento educativo e morale dell’istituto.

elena maragaFonte foto: Instagram @ele.emmee

Elena Maraga

L’accusa al genitore che ha fatto girare le foto di Onlyfans

Nel corso dell’intervista, la maestra ha raccontato un retroscena che getta nuova luce sul caso. Secondo quanto afferma, un papà di un suo alunno avrebbe acquistato i contenuti dal suo profilo OnlyFans e poi li avrebbe diffusi, facendo partire tutto il clamore mediatico. “Poi la moglie lo ha scoperto”, ha aggiunto.

“Mi piaccio, ho fatto della mia passione per il corpo una fonte di guadagno”, ha spiegato Maraga, sottolineando come lo stipendio da insegnante, pari a 1.200 euro al mese, non fosse sufficiente. “Creo contenuti hard, ma mai in coppia né con altre persone. Non capisco dove sia il problema”.

La difesa: “Trenta famiglie volevano che restassi”

Nonostante la sospensione, poi diventata licenziamento, alcuni genitori si erano schierati dalla sua parte. Una trentina di famiglie avevano firmato una petizione per chiedere che rimanesse, affermando che la sua attività extra-lavorativa non comprometteva in alcun modo il suo ruolo di educatrice.

“La scuola non ha mai voluto parlarmi – ha detto – hanno sempre comunicato solo per iscritto. E pensare che si definiscono cattolici: nessun dialogo, nessuna possibilità di confronto. Solo giudizi”.

Doppia vita incompatibile con la linea dell’istituto

La direzione della scuola, dal canto suo, ha motivato la decisione con parole nette: “Si è rotto il patto fiduciario”. Anche le interviste rilasciate da Maraga, secondo l’istituto, hanno contribuito ad aggravare la sua posizione.

Il contratto a tempo indeterminato è stato così interrotto per giusta causa, chiudendo una vicenda che divide l’opinione pubblica tra chi invoca libertà personale e chi difende la coerenza educativa di un’istituzione religiosa.

“Come educatrice non ho mai fatto mancare nulla né ai bambini né alla scuola”, ha ribadito. Ora resta da capire se la maestra deciderà di impugnare legalmente il provvedimento.

elena-maraga-maestra-onlyfans Fonte foto: Instagram @ele.emmee / iStock
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