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Dopo la morte di Papa Francesco il fratello di Emanuela Orlandi si sfoga: "Ipocrisia, ruffianeria e falsità"

Pietro Orlandi commenta i commenti sulla morte del Papa con parole dure: “Ipocrisia e falsità”. Nessuna risposta sul caso di Emanuela

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Dopo la morte di Papa Francesco, Pietro Orlandi ha scelto di rompere il silenzio con parole dure. Il fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa nel 1983 in circostanze mai chiarite, ha criticato chi ha reso omaggio al Papa. “Solo ipocrisia”, ha scritto, rinnovando la sua delusione verso il Vaticano.

Orlandi commenta la morte del Papa

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha scelto Facebook per esprimere il proprio pensiero il giorno della morte di Papa Francesco. Nessun messaggio formale, nessuna nota istituzionale: poche righe, ma dense di significato, che ribadiscono la sua posizione da sempre critica nei confronti del Vaticano.

“Oggi preferisco non rilasciare commenti”, scrive. E subito dopo chiarisce: “Il mio pensiero è lo stesso di ieri, di oggi e lo stesso sarà anche domani”, ma la riflessione non si ferma qui.

Papa Francesco e Emanuela OrlandiFonte foto: ANSA
Orlandi non cambia registro su Papa Francesco

Orlandi punta il dito contro l’atteggiamento, a suo dire ipocrita, di molti personaggi pubblici intervenuti in queste ore con messaggi di cordoglio: “Anche tanti personaggi illustri del giornalismo, della politica, dello spettacolo, della cultura avrebbero potuto evitare di commentare, visto che nei loro post e dichiarazioni leggo solo tanta ipocrisia, ruffianeria e falsità”. Con questo post, Orlandi non cambia registro: non concede al momento del lutto nessuna apertura, nessuna attenuante.

Gli auguri a Roma

Nel medesimo post in cui critica l’ipocrisia dei messaggi pubblici per la morte del Papa, Pietro Orlandi dedica un pensiero a Roma nel giorno del suo 2778esimo compleanno: “Oggi però è anche la nascita di Roma e a Roma un commento lo voglio dedicare”, scrive.

E aggiunge una frase: “Quando le attuali Parigi e Berlino erano solo sterpaglia, Londra un acquitrino e il Vaticano era solo un’area poco salubre dove sorgeva il circo di Nerone, Roma possedeva già un impero”.

Un modo per celebrare la città eterna e, insieme, per riaffermare la distanza dalla sede vaticana, che Orlandi continua ad accusare di silenzi e omissioni nel caso della sorella Emanuela.

La richiesta in ospedale

Il dolore di Orlandi non nasce oggi. Da anni chiedeva a Papa Francesco un incontro per parlare di sua sorella. Il Pontefice aveva risposto di non poterlo ricevere, perché “troppi occhi” erano puntati su di lui.

Pochi mesi fa, mentre Francesco era ricoverato al Gemelli, Pietro aveva rinnovato l’appello: “Se ha la forza di scrivere l’Angelus, trovi anche la forza di scrivere quello che tutti noi aspettiamo”. Un appello rimasto senza risposta. Orlandi lo ha ricordato con amarezza: è il terzo Papa che muore senza rivelare la verità sul caso Orlandi.

morte-papa-francesco-emanuela-orlandi Fonte foto: ANSA
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