Carmela Fiorella indagata per il caso della laurea finta per il bando per Aeroporti di Puglia, le accuse
Carmela Fiorella indagata per falso: avrebbe dichiarato una laurea diversa per vincere un bando pubblico. Si è dimessa dopo 16 giorni
Carmela Fiorella è indagata per falso dalla Procura di Bari: avrebbe dichiarato una laurea diversa da quella effettivamente conseguita per vincere un bando pubblico in Aeroporti di Puglia. Dopo le dimissioni, ha diffuso un messaggio di scuse assumendosi ogni responsabilità. Al momento, il marito Filippo Caracciolo risulta estraneo ai fatti.
Carmela Fiorella indagata
Secondo le indagini della Procura di Bari, Carmela Fiorella (38 anni e dirigente HR) avrebbe presentato documentazione non veritiera per partecipare alla selezione come manager delle risorse umane per Aeroporti di Puglia.
In particolare, avrebbe attestato una laurea in Economia e marketing, requisito richiesto dal bando, mentre quella realmente conseguita è in Scienze dell’amministrazione.
Fonte foto: Getty Images
La selezione l’aveva vista vincitrice, ma le irregolarità sono emerse grazie a due esposti: uno da parte di Aeroporti di Puglia, l’altro dell’Università di Bari. Ora è formalmente indagata per falso.
Il messaggio di scuse
Fiorella si è dimessa lo scorso venerdì, subito dopo l’apertura dell’inchiesta. In una nota, ha chiesto “pubblicamente scusa”, affermando di assumersi “tutte le responsabilità di quanto è accaduto”.
Ha dichiarato la propria disponibilità a rispondere davanti alle autorità competenti, sottolineando però che “è giusto che paghi chi ha sbagliato e nessun altro”, alludendo così all’estraneità del marito, il consigliere regionale Pd Filippo Caracciolo.
La procura dovrà ora accertare se ci siano eventuali responsabilità ulteriori o se si tratti, come lei ha scritto, di un errore personale “determinato da ambizione e ingenuità”.
Chi è Carmela Fiorella
Professionista nel campo delle risorse umane, Carmela Fiorella ha lavorato per anni nel settore privato, anche come dirigente per Adecco. Laureata all’Università di Bari, ha ottenuto un master alla Bocconi e ha ricoperto incarichi pubblici, come quello nel cda dell’Acquedotto Pugliese.
Il 1° aprile era stata nominata dirigente HR per Aeroporti di Puglia, ma la scoperta delle irregolarità ha portato alle dimissioni e all’apertura dell’indagine. La sua vicenda riporta l’attenzione sul tema della trasparenza nei concorsi pubblici.
