Per la morte di Papa Francesco 5 giorni di lutto nazionale in Italia, cosa significa e cosa succederà ora
Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco
Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, scomparso il giorno di Pasquetta. Il lutto nazionale andrà da oggi martedì 22 aprile fino a sabato 26, quando si terranno i funerali del Pontefice in piazza San Pietro.
Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco
Nella mattinata di martedì 22 aprile il Consiglio dei ministri convocato dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi ha stabilito la proclamazione di cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.
Cinque giorni di lutto nazionale a partire da oggi martedì 22 aprile fino a sabato 26, quando si terranno i funerali del Pontefice.
Fonte foto: ANSA
Come riporta Ansa, il Cdm ha anche nominato il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, commissario straordinario per lo svolgimento dei funerali del Pontefice.
Ciciliano dovrà occuparsi del coordinamento e dell’organizzazione delle attività e di tutte le strutture impegnate per garantire la sicurezza e l’ordinato afflusso dei fedeli in arrivo a Roma per l’ultimo saluto a Bergoglio.
Cos’è il lutto nazionale
Il lutto nazionale ha una valenza per lo più simbolica e non ha ricadute dirette sui cittadini: i giorni di lutto nazionale non sono festivi e quindi non c’è la chiusura di uffici pubblici, aziende, scuole o attività commerciali.
Il lutto nazionale prevede bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici e un minuto di silenzio da osservare nelle scuole pubbliche.
Inoltre i membri del governo sono obbligati a cancellare tutti gli impegni in agenda.
Dato che il lutto nazionale durerà fino al 26, non è chiaro se avrà qualche tipo di impatto sulle celebrazioni del 25 aprile, in un anno in cui peraltro ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione.
I precedenti
L’ultima volta che in Italia è stato proclamato il lutto nazionale per più giorni era il 2005, quando morì Papa Giovanni Paolo II.
Negli ultimi anni un giorno di lutto nazionale era stato deciso nel 2008 per le vittime del terremoto dell’Aquila, nel 2018 per la tragedia del ponte Morandi a Genova e nel 2023 per la morte di Silvio Berlusconi.
