Papa Francesco morto ma in Cina cala il silenzio dei media ufficiali: Pechino e Vaticano mai così distanti
Papa Francesco è morto ma i media cinesi minimizzano la notizia. Nessuna apertura né approfondimenti: poche righe tra le brevi dell’agenzia Xinhua
La morte di Papa Francesco ha scosso il mondo, ma non ha trovato lo stesso risalto ovunque. In Cina, la notizia della scomparsa del pontefice è stata relegata ai margini dell’informazione ufficiale. Nonostante anni di tentativi di apertura diplomatica da parte del Vaticano, Pechino ha scelto un sostanziale silenzio, dimostrando ancora una volta i limiti del dialogo tra le due istituzioni.
- Papa Francesco è morto, la Cina ignora la notizia
- Il viaggio mai realizzato a Pechino
- I rapporti tra Cina e Vaticano
Papa Francesco è morto, la Cina ignora la notizia
Come riporta il Corriere della Sera, la scomparsa di Papa Francesco è stata trattata con estremo distacco dai media cinesi.
Sui principali siti governativi, come il Quotidiano del Popolo e Xinhua, l’annuncio della morte è comparso senza rilievo, tra le brevi della sezione Esteri.
Fonte foto: ANSA
Papa Francesco in auto il giorno delle dimissioni dal Policlinico Gemelli
La notizia si limitava a una nota di cronaca impersonale, priva di commenti o approfondimenti: “Papa Francesco è morto. Nato nel 1936, eletto nel 2013”. Un approccio che contrasta fortemente con la copertura capillare e partecipata offerta dai media globali.
Il viaggio mai realizzato a Pechino
Papa Francesco aveva manifestato più volte il desiderio di recarsi in Cina, considerandolo il viaggio più importante tra quelli non ancora compiuti.
Nel 2018, la Santa Sede e Pechino avevano firmato un accordo storico sulla nomina dei vescovi, interpretato da molti come un primo passo verso una normalizzazione dei rapporti. Ma quella speranza è rimasta incompiuta.
La visita a Pechino non si è mai concretizzata e oggi il gelo mediatico cinese sembra siglare la fine di un’illusione.
I rapporti tra Cina e Vaticano
Il mancato rilievo mediatico dato alla notizia che Papa Francesco è morto pone interrogativi sul futuro delle relazioni tra il Vaticano e la Cina.
In un momento storico segnato da tensioni geopolitiche globali, Pechino ha ribadito, con il silenzio, la centralità esclusiva della figura del presidente Xi Jinping nella narrazione ufficiale.
Alla morte di Giovanni Paolo II, nel 2005, una delegazione cinese di medio rango era giunta a Roma per rendere omaggio. Stavolta non è chiaro se accadrà lo stesso.
La Cina potrebbe essersi autoesclusa da un evento che, anche simbolicamente, riunirà capi di Stato e leader religiosi da tutto il mondo.
