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Omicidio Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin e il mistero dei coltelli: parla la commessa della pescheria

Omicidio di Liliana Resinovich, secondo una commessa della pescheria Sebastiano Visintin avrebbe lasciato dei coltelli affilati la sera prima. La testimonianza

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Ancora ombre sull’omicidio Liliana Resinovich: la testimonianza di una commessa della pescheria mette in dubbio le dichiarazioni di Sebastiano Visintin. Secondo la donna, la mattina del 14 dicembre 2021, i coltelli affilati erano già sul bancone. Il marito della vittima potrebbe averli dunque consegnati la sera prima. Ma per Visintin si tratta di "fantasie inopportune".

Omicidio Liliana Resinovich: cosa ha rivelato la commessa della pescheria

A Mattino Cinque, nella puntata del 4 aprile, si è tornati a parlare dell’omicidio di Liliana Resinovich. Su Canale 5 è stata infatti riportata la testimonianza di una commessa della pescheria per la quale Sebastiano Visintin, marito della vittima, lavorava.

Stando alle parole della commessa, a differenza di quanto riportato da Visintin, i coltelli erano già in pescheria alle 7.50.

"Passava di qui ogni martedì e arrivava tra le 8.30 e le 9 portandomi i coltelli affilati avvolti in un asciugamano", ha riportato la donna sul marito della Resinovic. "Poi prendeva quelli da affilare e li riponeva sempre dentro lo stesso asciugamano".

Interrogata sugli eventi del 14 dicembre 2021, la commessa ha poi raccontato di essere arrivata in pescheria alle 7.50.

"C’erano dei coltelli già affilati posizionati con cura sul bancone, mentre quelli da affilare non c’erano".

Un dettaglio che la commessa ha reputato strano, dato che gli orari di Visentin, di solito, erano differenti. Tuttavia, stando alla sua testimonianza, quella mattina nessuno lo ha visto passare .

Il padre della commessa, però, le avrebbe riferito che uno dei direttori avrebbe visto il marito della Resinovich passare dalla pescheria il pomeriggio precedente, quello del 13 dicembre 2021.

Il dettaglio sui coltelli

La testimonianza della commessa aggiunge inoltre un altro particolare all’omicidio di Liliana Resinovich.

La donna ha infatti affermato che, di solito, sul suo posto di lavoro i coltelli vengono affilati ogni due settimane.

I coltelli, stando alle parole della testimone, erano stati precedentemente affilati da Sebastiano Visintin il 7 dicembre 2021. Le era dunque sembrato strano trovare i coltelli nuovamente affilati sul bancone, in anticipo.

Inoltre, i nuovi coltelli non erano idonei a sfilettare il pesce.

La reazione di Sebastiano Visintin

Dopo le dichiarazioni della commessa della pescheria, Sebastiano Visintin è stato raggiunto dai giornalisti di Mattino Cinque.

Il marito di Liliana Resinovich è apparso visibilmente infastidito e, sulla questione dei coltelli, ha affermato che si tratta di "fantasie inopportune".

"È già stato tutto visionato dalla Procura", ha aggiunto, ribadendo di aver effettuato il cambio di coltelli in pescheria la mattina, dopo le 7.50, e non la sera prima.

omicidio-liliana-resinovic-sebastiano-visintin Fonte foto: Video Mediaset
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