Chi è Pino Grazioli e perché è nel mirino di Striscia la Notizia: Francesco Emilio Borrelli prende le distanze
Striscia la Notizia indaga su Pino Grazioli, accusato di intimidazioni. Il giornalista, contattato da Virgilio Notizie, ha replicato alle accuse
Striscia la notizia ha dedicato un’inchiesta a Pino Grazioli, giornalista vicino al politico Francesco Emilio Borrelli e accusato di intimidazioni sui social, oltre che di "spedizioni punitive" sotto casa di chi lo critica. Contattato da Virgilio Notizie, il giornalista ha esposto la sua versione dei fatti dopo che anche il deputato Borrelli aveva preso immediatamente le distanze appresa la notizia.
- Striscia la Notizia indaga su Pino Grazioli
- La replica di Grazioli alle accuse
- Il precedente con "Striscia"
- La reazione di Francesco Emilio Borrelli
- La replica social
Striscia la Notizia indaga su Pino Grazioli
Nel corso di un servizio andato in onda a "Striscia la notizia", l’inviato Luca Abete aveva acceso i riflettori su Pino Grazioli, giornalista a cui era stato imputato di adottare un atteggiamento, secondo l’inchiesta del programma, dai toni minacciosi rivolti a chi esprime opinioni diverse dalle sue.
Nel servizio Abete aveva inoltre denunciato che Grazioli avrebbe persino organizzato vere e proprie "spedizioni punitive" sotto casa di persone con cui era in disaccordo.
La replica di Grazioli alle accuse
Contattato da Virgilio Notizie, il giornalista ha però fornito un’altra versione sul servizio andato in onda sul tg satirico di Canale5. Grazioli, infatti, ha sottolineato come parti dei video presenti nel servizio fossero risalenti ad anni fa (otto, ndr) quando non esercitava la professione.
Inoltre, su uno dei presunti episodi additati come "spedizione punitiva", Grazioli ha replicato spiegando che Luca Abete avrebbe mandato in onda uno spezzone in cui insieme a lui, sotto casa di un pregiudicato di Benevento, c’erano anche i Carabinieri.
Grazioli, svelando di essere sotto protezione per le numerose minacce ricevute dal pregiudicato citato, ha chiesto a sua volta una rettifica al programma Mediaset in quanto, dopo quanto mandato in onda su Canale5, lui e la sua famiglia sono ancor più in pericolo.
Il precedente con "Striscia"
La questione era stata arricchita anche da un precedente. Durante un vecchio servizio del tg satirico, dedicato alla pratica del doppio listino scoperta in un negozio di elettronica a Napoli (dove, pagando in contanti, si poteva ottenere un forte sconto eludendo il fisco) Grazioli, invece di solidarizzare con l’inviato aggredito durante le riprese, avrebbe preso le difese del commerciante coinvolto.
Nonostante l’inviato fosse stato malamente cacciato e addirittura rinchiuso nel negozio, Grazioli secondo il tg si sarebbe schierato contro Striscia la Notizia.
A Virgilio Notizie Grazioli avrebbe smentito anche questo passaggio, spiegando come quel video fosse precedente all’aggressione subita da Abete al quale, successivamente all’episodio, avrebbe inviato anche la solidarietà all’inviato di Striscia.
La reazione di Francesco Emilio Borrelli
Abete ha inoltre sollecitato il deputato Francesco Emilio Borrelli, noto per aver collaborato con Pino Grazioli. "Abbiamo fatto delle battaglie insieme che rivendico tutte, ma Pino ha la sua attività da giornalista, non sta sempre con me" ha ammesso Borrelli.
"Non mi vedrai mai fare cose di quel tipo. Sono contrario, non si va sotto casa delle persone, non esistono le spedizioni punitive" ha aggiunto il deputato. "Dirò a Pino che non può continuare ad avere questi toni se vuole continuare a fare delle battaglie con me".
La replica social
Pino Grazioli aveva già risposto all’iniziativa di "Striscia la Notizia" attraverso il proprio profilo social su Instagram. "Hai montato e fatto vedere immagini di anni fa, quando non ero neanche giornalista" aveva controbattuto Grazioli. "Non hai montato il perché di quelle reazioni, certo ingiustificate, non lo nego".
"I video erano risposte a dei delinquenti che volevano picchiare Pino Grazioli e la sua famiglia" aveva chiarito il giornalista "come poi è successo, e ci sono le denunce che parlano".
"Hai fatto una brutta figura anche per un programma che una volta era importante, oggi solo un programma seguito, fatto di trash, calunnie e video montati ad hoc per distruggere l’immagine di una persona".
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