Omicidio a Riva del Garda, "Ho ucciso la mamma": la drammatica telefonata ai Carabinieri e l'ipotesi sul gesto
Una donna di 92 anni sarebbe stata uccisa dalla figlia di 63 anni che da anni la accudiva. È stata lei a chiamare i carabinieri confessando tutto
Omicidio nella notte a Riva del Garda, in provincia di Trento. Una donna di 92 anni è stata trovata morta in casa. Secondo la prima ricostruzione, l’anziana sarebbe stata uccisa dalla figlia di 63 anni che viveva con lei. Sarebbe stata quest’ultima a chiamare i carabinieri confessando l’omicidio. Le indagini sono condotte dai carabinieri coordinati dalla pm di Rovereto Orietta Canova.
- Omicidio a Riva del Garda, in via Grazia Deledda
- Omicidio a Riva del Garda, la telefonata ai carabinieri
- Nelle scorse settimane due donne uccise dai figli
Omicidio a Riva del Garda, in via Grazia Deledda
L’omicidio è avvenuto in un appartamento in via Grazia Deledda, nel comune trentino di Riva del Garda.
Ad avvertire le forze dell’ordine è stata la donna di 63 anni ritenuta la responsabile del delitto. “Ho ucciso la mamma”, avrebbe detto al telefono ai militari.
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L’omicidio è avvenuto a Riva del Garda, in provincia di Trento
Omicidio a Riva del Garda, la telefonata ai carabinieri
Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. A quanto pare la 63enne, provata da anni di assistenza costante alla madre, allettata e bisognosa di cure continuative, avrebbe commesso il delitto. L’omicidio sarebbe avvenuto tramite strangolamento, probabilmente mentre la 92enne stava dormendo.
Ma, come detto, non è ancora stata fornita una ricostruzione definitiva dell’accaduto. La 63enne, figlia della vittima, è stata interrogata dai carabinieri. Saranno gli accertamenti autoptici e i rilievi effettuati sul posto, insieme alle dichiarazioni della 63enne, ad aiutare gli inquirenti a ricostruire il quadro della vicenda.
Per il momento la pista seguita su quanto accaduto nella notte tra il 28 febbraio e il primo marzo a Riva del Garda è quella dell’omicidio.
Nelle scorse settimane due donne uccise dai figli
Pochi giorni fa, in un contesto e con dinamica completamente diverse, una donna è stata uccisa dal figlio. È successo a Montepiano, nei pressi di Prato, dove il 22enne Davide Morganti ha ucciso la madre Anna Viliani (60 anni) e poi ha confessato il delitto. Il giovane ha usato un coltello per uccidere la donna.
Stessa arma utilizzata, lo scorso gennaio, da un 26enne di Messina per l’omicidio della madre di 62 anni. Giosuè Fogliano, questo il nome del giovane, aveva prima stordito la donna con uno spray al peperoncino e poi l’aveva colpita con almeno 15 coltellate, prima di confessare tutto alla polizia.
Spetterà ora ai carabinieri chiarire la dinamica esatta di quanto accaduto a Riva del Garda, in provincia di Trento.
