Donald Trump annuncia i dazi reciproci, cosa sono e perché l'Europa teme una guerra commerciale
Donald Trump e l'annuncio dei dazi reciproci: cosa sono e come funzionano, si rischia una guerra commerciale da cui l'Italia non sarebbe esclusa
Pugno di ferro di Donald Trump sui dazi cosiddetti ‘reciproci‘. Il presidente americano, come promesso durante la campagna elettorale, si sta muovendo per imporre nuove tasse in quanto ritiene che ci sia una disparità nel commercio tra gli Usa e alcuni Paesi. Di fatto pensa che parte dell’attuale impostazione import-export si basi su pratiche commerciali sleali. Il tycoon ha anche reso noto che la reciprocità sarà applicata all’Iva.
- Donald Trump annuncia i dazi reciproci: "Se loro ci tassano, noi tassiamo loro"
- L'attacco all'Unione europea e i rischi per l'Italia
- Quando dovrebbero scattare i dazi reciproci
Donald Trump annuncia i dazi reciproci: “Se loro ci tassano, noi tassiamo loro”
Trump ha ufficialmente dichiarato l’arrivo dei dazi reciproci. L’obiettivo è raggiungere un’equità con i Paesi che tassano i beni americani. “Se loro ci tassano, noi tassiamo loro, allo stesso modo”, ha sottolineato il presidente.
Durante la firma del memorandum, il tycoon ha anche specificato che la reciprocità abbraccerà l’applicazione dell’Iva, che “sarà considerata alla stregua dei dazi”.
Fonte foto: ANSA
Secondo Trump, i dazi reciproci permetteranno di “riportare giustizia”. L’inquilino della Casa Bianca ha inoltre reso noto che a breve i dazi colpiranno anche il settore delle auto.
L’attacco all’Unione europea e i rischi per l’Italia
Durante il suo discorso, il presidente Usa ha attaccato l’Unione europea, sostenendo che i Paesi che ne fanno parte hanno un atteggiamento “assolutamente brutale” nelle relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Quindi ha evidenziato che non ci saranno esenzioni per quel che riguarda l’applicazione delle nuove tariffe.
Il rischio è che si piombi in una guerra commerciale da cui l’Italia non sarebbe esclusa. Si teme che diverse merci potrebbero essere soggette a rincari.
In parole povere, Trump vuole tassare i prodotti importati negli Usa da un Paese estero con le medesime tariffe che tale Stato applica sulle merci americane esportate sul proprio territorio.
Il fine del tycoon è quello di ricucire il crescente deficit commerciale degli Stati Uniti, costringendo gli altri Paesi ad avere un approccio più soft, per quel che riguarda la tassazione, verso gli Usa.
Quando dovrebbero scattare i dazi reciproci
Trump non sta scherzando. Che faccia sul serio lo si è capito in modo ancor più chiaro lo scorso lunedì quando ha annunciato un aumento dei dazi al 25% sull’acciaio e sull’alluminio (e sui loro derivati) che entrano in America. Nessuna esenzione, nemmeno per coloro che fino ad ora hanno goduto di particolari trattamenti, come Canada e Messico.
Quando i dazi reciproci saranno applicati concretamente? La data X potrebbe essere il 2 aprile. Lo ha riferito Howard Lutnick, ossia il ministro al commercio, come reso noto dall’agenzia Bloomberg.
