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Semilibertà di Alberto Stasi accettata "con riserva" dal Tribunale di sorveglianza per l'intervista a Le Iene

Accolta “con riserva” dal Tribunale di sorveglianza di Milano la richiesta di semilibertà avanzata da Alberto Stasi: decisiva l’intervista a Le Iene

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AGGIORNAMENTO: a differenza di quanto dichiarato dal legale di Alberto Stasi nella mattinata del 9 aprile 2025, la Procura generale di Milano ha chiesto il rigetto della richiesta della semilibertà. “In subordine”, la Procura ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le “circostanze” della sua ultima intervista a Le Iene del 30 marzo, che non era stata autorizzata. 

Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha accolto “con riserva” la richiesta di semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. A motivare la scelta “parzialmente positiva” dei giudici ha influito anche un’intervista rilasciata da Stasi al programma televisivo Le Iene.

La richiesta di semilibertà di Alberto Stasi

Accolta “con riserva” dal Tribunale di sorveglianza di Milano la richiesta di semilibertà presentata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.

A darne comunicazione è stato l’avvocato Glauco Gasperini, intervenuto in sostituzione della collega Giada Bocellari, legale difensore del 41enne Alberto Stasi.

Alberto Stasi semilibertàFonte foto: ANSA
Accolta “con riserva” la richiesta di semilibertà avanzata da Alberto Stasi

L’udienza si è svolta nella giornata di martedì 9 aprile e si è conclusa in meno di un’ora. La decisione definitiva sarà comunicata nei prossimi giorni, al termine della camera di consiglio.

Il ruolo dell’intervista a Le Iene

A motivare la scelta “parzialmente positiva” dei giudici è stata un’intervista rilasciata da Stasi al programma televisivo Le Iene, trasmessa il 30 marzo scorso.

Secondo quanto riferito da La Repubblica, la sostituta procuratrice generale Valeria Marino ha evidenziato come Stasi, durante un giorno di permesso autorizzato, non abbia chiesto l’autorizzazione prevista per concedere l’intervista all’amministrazione penitenziaria.

La mancata autorizzazione è stata ritenuta una violazione della procedura, elemento che ha poi inciso negativamente sull’esito dell’udienza.

La posizione della difesa

Durante l’udienza, Alberto Stasi non era presente. L’assenza, come spiegato dal legale Gasperini, è stata motivata “da una questione di rispetto della camera di consiglio”, che non prevede la partecipazione dell’interessato.

Sempre nella stessa giornata, la difesa di Stasi era coinvolta anche nel procedimento in corso a Pavia, dove si sta valutando una nuova perizia genetica richiesta dalla Procura. L’analisi mira a stabilire se una traccia genetica trovata sotto le unghie della vittima possa essere compatibile con il profilo di Andrea Sempio.

Su questo fronte, però, il legale ha evitato di rilasciare dichiarazioni, sottolineando la separazione tra i due procedimenti. C’è comunque attesa per la decisione finale sulla semilibertà di Alberto Stasi, che verrà resa nota al termine della camera di consiglio.

alberto stasi Fonte foto: ANSA
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