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Morto Virgilio Sandullo dopo l'asportazione di un tumore con la tecnica del 'bacio' alle Molinette di Torino

Torino, è morto Virgilio Sandullo dopo essere stato operato con la tecnica del 'bacio' per l'asportazione di un tumore di 20 centimetri

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Virgilio Sandullo, il paziente 55enne operato con la tecnica del ‘bacio’ all’ospedale Molinette di Torino, è morto. L’uomo combatteva contro un tumore di 20 centimetri che gli comprimeva il cuore e il polmone sinistro. Poco più di una settimana fa si era sottoposto a un intervento durato oltre dieci ore. Purtroppo non ce l’ha fatta: il decesso è stato registrato nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 febbraio a Villa Serena, la clinica dove era stato ricoverato per la riabilitazione.

Torino, morto Virgilio Sandullo operato con la tecnica del ‘bacio’

L’operazione eseguita con la tecnica del ‘bacio’ non era mai stata effettuata prima. Durante l’intervento i medici hanno proceduto con l’asportazione di un timoma che ha permesso di spostare il cuore di Virgilio senza interromperne il battito.

I timomi sono forme tumorali rare (meno dell’1% di tutti i carcinomi). Colpiscono il timo. Quello contro cui ha lottato Sandullo comprimeva il cuore e il polmone sinistro.

Medici MolinetteFonte foto: ANSA

L’equipe che ha svolto l’operazione: Lyberis Paraskevas, dirigente medico chirurgia Toracica Molinette, Enrico Ruffini, Direttore della Chirurgia toracica dell’ospedale Molinette, Massimo Boffini, Cardiochirurgia universitaria Molinette

I dettagli dell’operazione per rimuovere il tumore di 20 centimetri

Nel corso dell’operazione i chirurghi hanno aperto completamente il torace e la cavità pleurica del paziente, oltreché l’accesso al pericardio, il sacco attorno al cuore, così da poter lavorare anche sulle strutture vascolari più profonde.

Purtroppo, il quadro clinico di Sandullo si è aggravato improvvisamente nella notte tra venerdì e sabato. Tragico l’epilogo della crisi: decesso. Sulle cause della morte saranno sicuramente effettuati ulteriori accertamenti.

Le parole del prof Boffini dopo l’intervento

“L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di un piccolo conetto collegato ad un braccio malleabile che, creando il vuoto, riesce a mantenere il cuore in posizione verticale, garantendo allo stesso tempo al cuore di spingere il sangue in tutto il corpo. Si chiama posizionatore cardiaco e funziona come se desse un lungo bacio al cuore a cui viene collegato”, aveva spiegato il professor Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria.

Boffini, durante l’intervento, è stato affiancato dai professori Enrico Ruffini e Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica delle Molinette.

Per quel che riguarda l’anestesia, ha dato il suo contributo Tommaso Pierani. Inoltre ha collaborato un’équipe di medici specializzandi e infermieri altamente qualificati.

Prima dell’intervento alle Molinette altri centri avevano ritenuto di non operare Sandullo.

torino-morto-virgilio-sandullo-operato-tumore-tecnica-del-bacio Fonte foto: ANSA
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