Morto Graziano Mesina, ex primula rossa del banditismo sardo: era stato appena scarcerato per motivi di salute
È morto Graziano Mesina, l'ex bandito sardo noto come la "primula rossa": deceduto poche ore dopo essere stato scarcerato per motivi di salute
È morto Graziano Mesina, l’ex bandito sardo noto come la “primula rossa” del banditismo. Mesina è deceduto a 82 anni, nella notte tra l’11 e il 12 aprile 2025, poche ore dopo essere stato scarcerato per motivi di salute, in seguito a un provvedimento del tribunale di sorveglianza, che aveva accolto le istanze presentate dai suoi legali. Il decesso è avvenuto nel reparto di Polizia penitenziaria San Paolo di Milano.
Morto Graziano Mesina
Graziano Mesina, noto esponente del banditismo sardo, è morto all’età di 83 anni nella giornata di oggi, sabato 12 aprile 2025. Solo ieri, l’11 aprile, era stato scarcerato dal carcere di Opera per gravi motivi di salute e trasferito nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo di Milano.
Il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva accolto l’istanza di differimento pena per motivi di salute presentata dalle sue legali, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, ma le sue condizioni erano talmente gravi che Mesina era stato definito “non trasportabile”.
Fonte foto: ANSA
La taglia dell’allora ricercato Graziano Mesina mentre era latitante: l’ex esponente del banditismo sardo è morto a 83 anni
L’ex “primula rossa”, noto anche come “Gratzianeddu”, soffriva di una patologia oncologica “ormai diffusa e incurabile”. Già da tempo le sue condizioni di salute erano precarie, tanto da costringerlo più volte al ricovero.
Chi era Graziano Mesina
Nato il 4 aprile 1942 a Orgosolo, in provincia di Nuoro, Graziano Mesina è stato una figura centrale del banditismo sardo del dopoguerra. Conosciuto per le numerose evasioni (ventidue tentativi, di cui dieci riusciti), divenne noto anche per il suo ruolo di mediatore nel sequestro di Farouk Kassam nel 1992.
Dopo aver trascorso complessivamente oltre 40 anni in carcere, ottenne la grazia nel 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Tornato in libertà, intraprese la carriera di guida turistica, ma nel 2013 fu nuovamente arrestato con l’accusa di traffico internazionale di droga. Condannato a 30 anni di reclusione nel 2016, divenne latitante nel 2020 fino alla sua cattura nel dicembre 2021 a Desulo, in Sardegna.
I problemi di salute
La scarcerazione di Graziano Mesina è stata disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Milano a causa delle sue gravi condizioni di salute. Secondo quanto riportato, l’ex bandito soffriva di una patologia oncologica terminale, che aveva reso incompatibile la detenzione con le sue condizioni fisiche.
Ciò nonostante, già sette istanze di scarcerazione erano state rigettate, anche perché le relazioni della Procura Generale di Cagliari sottolineavano ancora la “persistente attuale pericolosità” del detenuto.
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