Mark Samson confessa l'omicidio di Ilaria Sula, chi è l'ex fidanzato che ha continuato a usare il suo telefono
Chi è Mark Samson, il 23enne arrestato per l'omicidio di Ilaria Sula: la laurea, il lavoro da McDonald's e quella relazione finita
Nella notte avrebbe confessato l’omicidio dell’ex fidanzata Ilaria Sula e avrebbe indicato agli inquirenti il punto in cui ha nascosto la valigia nella quale avrebbe occultato il corpo della 22enne. Così Mark Antony Samson, 23enne di origini filippine, ha portato a una prima soluzione del giallo di Roma. Secondo le indiscrezioni Samson avrebbe ucciso la vittima a coltellate per poi nascondere il corpo e gettare il suo telefonino in un tombino della Capitale.
- La confessione di Mark Samson
- La scomparsa e l'omicidio di Ilaria Sula
- I messaggi e l'attività social di Ilaria Sula dopo la morte
- Chi è Mark Samson
- Chi era Ilaria Sula
La confessione di Mark Samson
Nella notte tra martedì 1° aprile e mercoledì 2 Mark Antony Samson, 23 anni, avrebbe confessato di aver ucciso Ilaria Sula durante un interrogatorio fiume. Lo riporta Repubblica e lo confermano Ansa e Adnkronos.
Davanti ai pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, Samson avrebbe raccontato di aver accoltellato a morte Ilaria Sula in via Homs, nell’appartamento del quartiere Africano di Roma in cui il giovane vive insieme ai suoi genitori.
Fonte foto: ANSA
Dopo averla uccisa il 23enne avrebbe nascosto il corpo della vittima all’interno di una valigia, poi lo avrebbe caricato su un’auto e avrebbe guidato fino a Poli, un Comune che dista circa 40 km ad est di Roma.
Lì avrebbe gettato il macabro bagaglio in un dirupo, dopodiché avrebbe fatto ritorno in città per poi disfarsi del telefonino della 22enne, gettandolo in un tombino. Ora risulta accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
La scomparsa e l’omicidio di Ilaria Sula
Ilaria Sula risultava scomparsa dal 25 marzo, quando durante la serata era uscita dall’appartamento del quartiere San Lorenzo che condivideva con alcune coinquiline. Proprio loro avevano raccontato a Repubblica: “È uscita di casa alle 21.30 di martedì 25 marzo, senza salutare, non ha detto a nessuno dove andava. Non ci abbiamo visto nulla di strano. Però da allora non l’abbiamo più vista né sentita“.
Dal giorno della sua scomparsa il tam-tam di appelli sui social era rimbalzato in tantissimi profili e gruppi Facebook, ma nessuno immaginava il drammatico epilogo. La verità è venuta fuori nella notte tra il 1° aprile e il giorno 2 con la confessione di Mark Samson. A incastrarlo è stata l’attività partita dal cellulare di Ilaria Sula, continuata anche dopo la sua morte. E sarebbe stato proprio il 23enne a muovere questo tentativo di depistaggio.
I messaggi e l’attività social di Ilaria Sula dopo la morte
Secondo Repubblica Mark Samson avrebbe utilizzato il telefono di Ilaria Sula dopo averla uccisa. Per il momento non si conoscono tutti i dettagli di questo aspetto, ma è dato sapere che dopo l’omicidio sul profilo Instagram della 22enne erano state pubblicate storie, mentre dal suo account WhatsApp sarebbero partiti messaggi.
Lo riferisce Leon, fratello della vittima, che parla di “messaggi” di cui non si può dire “sicuro che li avesse scritti lei”. Lo stesso Leon fa chiarezza sui rapporti tra la vittima e il presunto carnefice: “Lui lo conoscevo, sono stati un anno insieme ma si erano lasciati“.
Chi è Mark Samson
23 anni di origini filippine, Mark Samson sarebbe laureato in architettura e lavora come inserviente al McDonald’s. Mark vive insieme ai genitori in via Homs: il padre lavora come domestico presso una famiglia borghese romana, la madre è una casalinga. Secondo Repubblica i genitori sarebbero stati chiamati in Questura alle 11 di mercoledì 2 aprile.
Per un amico di famiglia il giovane “era un bravissimo ragazzo“. Come riferito dal fratello della vittima, Mark e Ilaria Sula avevano avuto una relazione durata un anno e si erano lasciati. Per il momento non è dato conoscere le dinamiche della vicenda né i motivi che avrebbero portato il 23enne ad uccidere la ex fidanzata.
Chi era Ilaria Sula
Ilaria Sula era originaria di Terni ed era stata proprio la famiglia a denunciarne la scomparsa. Studentessa di Statistica alla Sapienza, dalle foto diffuse sui social nei ripetuti appelli dopo la scomparsa emergevano i suoi occhi chiari e quel sorriso sincero, a volte timido, ora in un selfie di fronte alla fotocamera e ora di fronte allo specchio.
Una tragedia, quella di Ilaria Sula, che viaggia sugli stessi tristi binari del sangue rimasto sull’asfalto di Messina, quando Sara Campanella è stata uccisa per strada mentre usciva dalle lezioni di Biotecnologie che seguiva al policlinico universitario. Studentesse, 22 anni, una vita davanti e una morte che le ha sorprese alle spalle.
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