Incidente funivia Monte Faito, le vittime sono Carmine Parlato, Suliman Janan ed Elaine Margaret Winn
Turisti stranieri e il macchinista italiano della cabina: chi sono le vittime dell'incidente sulla funivia del Monte Faito
È di quattro morti e un ferito grave il tragico bilancio dell’incidente avvenuto sulla funivia del Monte Faito a Castellamare di Stabia. Le vittime sono Carmine Parlato, l’operatore della cabina che si è schiantata a terra, Suliman Janan, di nazionalità israeliana, ed Elaine Margaret Winn, britannica. Il nome della quarta vittima non è stato ancora reso noto.
- Incidente alla funivia del Monte Faito, 4 morti
- Chi sono le vittime dell'incidente
- Come sta l'unico sopravvissuto
Incidente alla funivia del Monte Faito, 4 morti
Quattro persone sono morte a seguito della caduta di una cabina sulla funivia del Monte Faito a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, avvenuta nella giornata di giovedì 17 aprile.
A bordo della cabina precipitata c’erano due coppie di turisti stranieri e il macchinista italiano.
Fonte foto: ANSA
Si è salvato soltanto uno dei turisti, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale del Mare di Napoli.
Chi sono le vittime dell’incidente
Come riporta Il Mattino, nell’incidente sono morti tre turisti stranieri e un italiano, Carmine Parlato, 59enne originario di Vico Equense (Napoli).
Parlato lavorava per l’Eav, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici della zona, ed era l’operatore della cabina caduta nel vuoto.
Le altre vittime sono Suliman Janan, classe 1999 di nazionalità israeliana, ed Elaine Margaret Winn, 58enne della Gran Bretagna. L’identità della quarta vittima non è stata ancora resa nota.
Come sta l’unico sopravvissuto
Il turista unico sopravvissuto dell’incidente alla funivia resta ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale del Mare del Napoli.
Nel bollettino diffuso nelle prime ore di venerdì 18 aprile l’ospedale fa sapere che il ferito “resta stabile nella sua gravità”.
Il paziente è “intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio” e “attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda”. È in condizioni critiche e la prognosi resta riservata.
