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Il Ponte sullo Stretto fondamentale per la Nato e "opera militare": la mossa di Salvini e Meloni, furia Avs

Meloni e Salvini chiedono deroghe all'Ue, definendo il Ponte sullo Stretto un'infrastruttura militare strategica per la Nato. Proteste di Avs

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Meloni e Salvini puntano a definire il Ponte sullo Stretto un’infrastruttura militare strategica per la Difesa europea e Nato, chiedendo alla Commissione Ue di derogare alle norme ambientali. L’opera, ritenuta “imperativa per l’interesse pubblico”, servirebbe al trasporto rapido di truppe e mezzi in caso di conflitto. Secondo Bonelli (Avs), un pretesto per aggirare i vincoli.

Ponte sullo Stretto strategico per la Nato?

Con una mossa audace, il governo Meloni dà una significativa sterzata al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, presentandolo come infrastruttura militare di rilievo, ritenuta cruciale per le esigenze difensive della Nato e dell’Unione europea.

Su questa base, l’esecutivo – con la firma della premier Giorgia Meloni e del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – ha trasmesso un documento alla Commissione europea, sottolineando il carattere strategico dell’opera e la sua necessità prevalente per l’interesse pubblico.

ponte sullo stretto nato meloni salviniFonte foto: ANSA

Meloni e Salvini puntano a far riconoscere dall’Ue il Ponte sullo Stretto come opera militare strategica

A cosa puntano Meloni e Salvini

Per il governo, tale classificazione dovrebbe escludere l’obbligo di adeguarsi alle rigide norme ambientali europee, evitando così un blocco dei lavori.

La strategia punta anche più in alto: dichiarando il Ponte un’opera cruciale per la sicurezza, si apre la possibilità di includerla tra le infrastrutture militari e far rientrare i relativi costi nel bilancio della difesa nazionale.

Questo permetterebbe all’Italia di aumentare il rapporto tra spesa militare e Pil, andando incontro alle richieste avanzate da tempo dalla Nato, strizzando quindi l’occhio, nel contempo, a Donald Trump.

Le motivazioni della richiesta

Nell’atto ufficiale, il governo afferma che il Ponte assicurerebbe “una infrastruttura chiave per il trasferimento delle forze Nato dal Nord Europa verso il Mediterraneo”, consentendo rapidi spostamenti di “mezzi pesanti, truppe e risorse su gomma e su rotaia”.

E ancora: “La realizzazione dell’infrastruttura risulterebbe coerente con il crescente impegno richiesto all’Italia nell’ambito dei propri sistemi di alleanza strategico militare”.

Le critiche di Avs

A giudicare negativamente l’iniziativa è Angelo Bonelli di Avs che ha parlato di “follia. Si sono inventati l’interesse militare per superare i vincoli ambientali europei”.

Il leader dei Verdi annuncia di aver presentato una diffida formale al Cipess, l’ente incaricato di rilasciare l’approvazione definitiva al progetto del Ponte, esprimendo con forza la propria contrarietà all’iter in corso.

“Vogliono approvare un progetto che non ha le verifiche sismiche dovute” ha proseguito, affermando di aver trasmesso una diffida affinché l’ente “non diventi complice di una forzatura politica vergognosa di Meloni e Salvini”.

ponte sullo stretto nato meloni Fonte foto: ANSA
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