Francesco Schettino rinuncia a chiedere la semilibertà, parla il suo avvocato: i motivi della decisione
Costa Concordia, l'ex comandante Francesco Schettino rinuncia alla richiesta di semilibertà: l'annuncio della sua avvocata
Francesco Schettino, ex comandante della Costa Concordia condannato a 16 anni di reclusione per la tragedia del Giglio in cui naufragò la nave da crociera, non andrà in regime di semilibertà. La sua avvocata Francesca Carnicelli, in occasione dell’udienza davanti al tribunale di Sorveglianza, ha rinunciato all’istanza e i giudici hanno dichiarato il “non luogo a provvedere”.
- Costa Concordia, Francesco Schettino ha rinunciato a chiedere la semilibertà
- "Decisione arrivata da Schettino", parla l'avvocata che difende l'ex comandante
- Schettino condannato in via definitiva
Costa Concordia, Francesco Schettino ha rinunciato a chiedere la semilibertà
Schettino è stato condannato in via definitiva nel 2017 per il naufragio della Costa Concordia. Il disastro è avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012, davanti all’isola del Giglio.
Nella tragedia morirono 32 persone e centinaia furono ferite.
Fonte foto: ANSA
“Questa mattina abbiamo rinunciato alla richiesta di semilibertà perché ci sono state difficoltà con la proposta lavorativa che era stata sottoposta al tribunale di Sorveglianza di Roma. Il procedimento è stato chiuso, il tribunale si è pronunciato con il non luogo a provvedere”. Così Francesca Carnicelli, nuovo difensore di Schettino.
“Decisione arrivata da Schettino”, parla l’avvocata che difende l’ex comandante
‘’La rinuncia – ha aggiunto l’avvocata penalista – è stata fatta da Schettino, la decisione di chiudere questo procedimento è arrivata da lui perché non c’erano più le condizioni. In futuro se ci risaranno i presupposti per potere proporre di nuovo la richiesta la rifaremo’’.
Dopo aver scontato metà della pena, l’ex comandante ha maturato il termine che gli permette di poter accedere alle misure alternative al carcere avendo. Schettino attualmente può usufruire di permessi.
Schettino condannato in via definitiva
Francesco Schettino, quando naufragò la Costa Concordia, aveva 51 anni; è stato processato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio e abbandono di nave e condannato in appello e Cassazione a 16 anni. Inoltre gli è stata inflitta l’interdizione per 5 anni da tutte le professioni marittime.
Nel drammatico incidente trovarono la morte 32 persone. 30 cadaveri furono recuperati tra il momento del naufragio e la fine del marzo 2012.
I resti degli ultimi 2 dispersi furono rintracciati rispettivamente uno nell’ottobre 2013, dopo le operazioni di raddrizzamento per la rimozione della nave, l’altro il 3 novembre 2014, nel corso delle operazioni di smantellamento della Costa Concordia.
