Cos'è il Manifesto di Ventotene letto da Meloni alla Camera e perché ha scatenato una bufera in Aula
Cos'è il Manifesto di Ventotene criticato dalla premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Camera
Bagarre alla Camera al termine dell’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue del 20 marzo. È esplosa la protesta delle opposizioni dopo che la premier ha letto alcuni brevi passaggi del Manifesto di Ventotene di Spinelli e Rossi, uno dei testi fondanti dell’Unione Europea, dicendo che “questa non è la mia Europa”.
- Meloni legge alla Camera passaggi del Manifesto di Ventotene
- Opposizioni protestano, bufera alla Camera
- Cos'è il Manifesto di Ventotene
- Testo alla base dell'Unione Europea
Meloni legge alla Camera passaggi del Manifesto di Ventotene
Mercoledì 19 marzo c’è stata alla Camera la discussione sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì.
Al termine del suo intervento in Aula la premier ha letto alcuni brevi passaggi del Manifesto di Ventotene, dicendo: “Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia“.
Fonte foto: ANSA
“La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista”; “La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso”; “Nelle epoche rivoluzionarie, in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate, ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente”.
Questi alcuni passi del Manifesto di Ventotene letti in Aula dalla leader di Fratelli d’Italia.
Opposizioni protestano, bufera alla Camera
Le parole di Meloni hanno fatto fatto esplodere i banchi dell’opposizione, in particolare del Pd. Proteste che hanno indotto il presidente della Camera Lorenzo Fontana a sospendere la seduta per ben due volte.
“Il Manifesto di Ventotene è riconosciuto da tutti gli storici, non come in maniera truffaldina ha cercato di far passare la presidente l’inno alla dittatura del proletariato, ma come l’inno dell’Europa federale contro i nazionalisti che sono stati il cancro del 900″, ha attaccato Federico Fornaro del Pd nel suo intervento.
“Non è accettabile fare la caricatura di quegli uomini, lei presidente Meloni siede in questo Parlamento anche grazie a loro, grazie a quei visionari di Ventotene che erano confinati politici”.
“Ci sentiamo offesi e indignati, è successo un fatto gravissimo in quest’Aula, questa Costituzione è nata anche a Ventotene, è grazie a quegli uomini e a quelle donne che siete liberi”, ha detto Marco Grimaldi di Avs.
Fuori dall’Aula, Lorenzo Guerini ha detto al Corriere della Sera che “Meloni ha fatto questa operazione per coprire le divisioni del governo. Solo che il suo è un tentativo goffo e fatto su una cosa sacra come il Manifesto di Ventotene”.
Cos’è il Manifesto di Ventotene
Quello che è conosciuto oggi come “Manifesto di Ventotene” è noto in tutta Europa come uno dei testi fondanti dell’Unione Europea, scritto durante la Seconda guerra mondiale da due intellettuali antifascisti italiani, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi.
Spinelli e Rossi scrissero il manifesto, il cui titolo originale è Per un’Europa libera e unita, nel 1941 nel periodo in cui erano confinati sull’isola di Ventotene per essersi opposti al regime fascista.
Diffuso inizialmente clandestinamente, il manifesto venne pubblicato nel 1944 da Eugenio Colorni, che ne curò la redazione e ne scrisse la prefazione.
Testo alla base dell’Unione Europea
Il testo nasce dalla critica dei nazionalismi, responsabili secondo gli autori di due guerre mondiali e dell’ascesa dei regimi fascisti, e dall’idea di una rivoluzione democratica d’Europa.
E prefigura la necessità di creare una federazione europea con base democratica ispirata ai principi di pace, libertà e solidarietà, dotata di parlamento e governo.
Una autorità sovranazionale a cui gli Stati europei devono cedere alcuni dei propri poteri, in un’ottica di superamento dell’idea stessa di nazione.
Il manifesto propone una rivoluzione europea di stampo federalista e socialista, promuovendo riforme in tutti i campi per garantire uguaglianza sociale, libertà e autonomia concrete per i cittadini.
Nei decenni successivi il nucleo centrale di queste idee ha trovato concreta applicazione con la nascita delle istituzioni europee e del Trattato di Maastricht istitutivo dell’attuale Unione Europea.
Il manifesto di Ventotene è disponibile gratuitamente (in italiano, inglese e francese) in formato pdf sul sito del Senato, a questo link.
