,,

A Torino minaccia il medico con una pistola alla testa: "Se non salvi mia madre ti ammazzo, dottore bastardo"

È successo durante un intervento in una zona popolare di Torino: il medico è stato minacciato con la pistola dal figlio della paziente

Pubblicato:

Un medico del 118 di Torino è stato minacciato con una pistola durante un intervento di soccorso. L’episodio è stato denunciato dal sindacato degli infermieri Nursind e riporta in primo piano il tema della sicurezza degli operatori sanitari. A estrarre la pistola e puntarla contro la nuca del medico è stato il figlio di una donna che si era sentita male e necessitava delle cure degli operatori sanitari.

La pistola puntata e le minacce al medico

Se non salvi mia madre ti ammazzo, dottore bastardo”. Queste le parole pronunciate dal giovane mentre il medico, insieme all’equipe del 118, stava praticando un massaggio cardiaco alla madre.

La donna di 83 anni, soccorsa in un alloggio popolare in corso Grosseto, a Torino, si è poi salvata. Ma durante il massaggio cardiaco il medico è stato minacciato con una pistola.

A Torino minaccia il medico con una pistola alla testaFonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà

L’episodio è avvenuto in corso Grosseto, a Torino

La cronaca di quanto accaduto a Torino

I colleghi hanno descritto il medico oggetto della minaccia come “un tipo tosto”. Il giovane, mentre puntava l’arma dietro la testa dell’operatore, ha detto “se non salvi mia madre ti ammazzo”.

Il medico è riuscito a non perdere la calma e ha portato a termine con successo l’intervento. Un intervento non semplice, visto che l’equipe del 118 ha dovuto percorrere quattro piani con tutta la pesante attrezzatura per raggiungere la donna, riversa a terra sul pavimento del salotto.

Quando sono arrivati i carabinieri il giovane ha nascosto la pistola usata poco prima per minacciare il medico. Quest’ultimo, forse, non si era accorto di avere un’arma puntata contro. Ma l’infermiere che si trovava di fronte a lui ha visto chiaramente la scena.

La denuncia di Nursind: “Nessuno può chiamarsi fuori”

Inizialmente l’equipaggio coinvolto non ha denunciato l’accaduto. Ma il sindacato Nursind, dopo aver raccolto la testimonianza delle persone presenti, ha denunciato il fatto avvenuto a Torino.

“Nessuna delle amministrazioni coinvolte – spiega il Nursind in una nota – può chiamarsi fuori: non possono farlo le organizzazioni di volontariato cui fanno capo i soccorritori, esposti agli stessi rischi di medici e infermieri”. “Le norme in materia esistono, ma sono disattese, come ad esempio quella che impone procedure condivise tra emergenza sanitaria territoriale e forze di polizia per contrastare le aggressioni”, prosegue la nota.

Proprio l’intervento dei carabinieri ha probabilmente evitato conseguenze peggiori. Poco più di un mese fa un infermiere era stato preso a schiaffi nel Pronto Soccorso di Civitanova Marche.

pistola-torino
,,,,,,,,