Sergio Mattarella ricoverato ma ignorato da Salvini, tutti gli attacchi al presidente negli ultimi 10 anni
Sergio Mattarella operato al cuore per l'impianto di un pacemaker: messaggi da tutti i partiti, ma il silenzio di Matteo Salvini fa rumore
Sergio Mattarella è stato operato al cuore la sera di martedì 15 aprile all’ospedale Santo Spirito di Roma. Sui social, tutti i leader politici hanno espresso vicinanza al presidente della Repubblica. All’appello però manca Matteo Salvini, rimasto in silenzio. Un silenzio che fa rumore, visto che negli ultimi 10 anni non sono mancati gli attacchi al Capo dello Stato.
- Il silenzio di Salvini e della Lega sui social
- I rapporti tesi con Mattarella: gli attacchi più duri al presidente
- Quando ha difeso Mattarella
- Il ritorno all'attacco, poi il dietrofront
Il silenzio di Salvini e della Lega sui social
Da Giorgia Meloni ad Antonio Tajani, la maggioranza di Governo ha rivolto i migliori auguri per una pronta ripresa a Sergio Mattarella, dopo il ricovero al Santo Spirito di Roma per l’impianto di un pacemaker.
L’operazione era programmata, anche se ha colto di sorpresa tutti gli italiani.
A sorprendere, in un certo senso, è stato anche il silenzio di Matteo Salvini sui social: il leader del Carroccio è stato l’unico a non rivolgere un messaggio al presidente della Repubblica.
Tra i leghisti, il governatore Luca Zaia ha invece mandato “un grande abbraccio e l’augurio di una pronta guarigione dopo l’intervento programmato”, a nome del Veneto. Aggiungendo che “in questi anni, il presidente ha sempre dimostrato grande attenzione verso i nostri territori e la gente del Veneto, dimostrando una sensibilità che non dimentichiamo. Lo aspettiamo presto di nuovo pienamente in forze, con quella sobrietà e quel senso dello Stato che sono diventati un esempio anche per le nuove generazioni”.
I rapporti tesi con Mattarella: gli attacchi più duri al presidente
Oltre alle dichiarazioni di facciata, Matteo Salvini spesso si è lasciato andare a veri e propri attacchi al presidente Mattarella, soprattutto nei primi anni del suo primo mandato.
Il primo risale al 31 gennaio 2015, quando sui social – subito dopo la prima elezione dell’ex Dc – scrisse questo:
In una nota, aveva aggiunto di voler manifestare il proprio dissenso attraverso una manifestazione a Roma, in piazza del Popolo, il 28 febbraio successivo “2per manifestare contro questa sinistra che occupa tutte le poltrone e per rilanciare un centrodestra che in Parlamento non esiste più e che oggi ha dimostrato di essere morto. Oggi è una pessima giornata per l’Italia”. La Lega, per dire come sono cambiate le cose dal 2015 ad oggi, si chiamava ancora Lega Nord.
Quindi l’attacco dal Parlamento europeo:
Nell’aprile 2016, dopo un intervento di Sergio Mattarella al Vinitaly, Salvini reagì così:
A chi lo accusò di vilipendio, rispose successivamente da L’Aquila che “poiché ho visto che il Pd mi denuncia per vilipendio, colui che commette questo reato nei confronti degli italiani è in primis il signor Mattarella che non viene a fare due passi all’Aquila”.
Il 31 dicembre 2015, un tweet caustico:
Nel 2016, a La Zanzara, altre parole forti: “Mattarella? Fortunatamente ci sono vecchietti molto più arzilli di lui”.
Il 31 dicembre 2016, subito dopo il messaggio di fine anno del presidente, Salvini commentò “Sergio Mattarella non mi rappresenta. […] Sento aria di regime, aria di poltrone, di restaurazione, puzza di vecchio”.
Quando ha difeso Mattarella
Nel maggio 2018, dopo le tensioni sul veto di Mattarella sulla nomina di Paolo Savona a Ministro dell’Economia, Salvini si disse contrario all’impeachment per il presidente, tasto su cui invece batteva Luigi Di Maio (con tanto di annuncio da Fabio Fazio, al telefono).
Il leader della Lega sottolineò in una diretta Facebook che “chi insulta e minaccia Mattarella non fa parte del futuro del mio Paese. Ha sbagliato, ma non parlo di impeachment”:
Quindi, la proposta per un secondo mandato di Mattarella, con tanto di critica da parte di Giorgia Meloni:
Il ritorno all’attacco, poi il dietrofront
Il 2 giugno 2024, il senatore leghista Claudio Borghi ha chiesto le dimissioni di Mattarella per le sue dichiarazioni sulla “sovranità europea”.
Salvini inizialmente ha sostenuto Borghi, ai microfoni di In mezz’ora su Rai 3: “Oggi c’è la festa della Repubblica, non della sovranità europea. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi”.
Ma successivamente a Agorà su Rai 3 ha dichiarato che “Mattarella ha il rispetto mio e della Lega” e che “non chiediamo le dimissioni di nessuno”.
