Scontri a Bucarest in Romania dopo l'esclusione di Calin Georgescu dalle elezioni: l'annullamento e l'arresto
Dopo l'arresto a Calin Georgescu è stata negata la ricandidatura alle elezioni presidenziali in Romania. Tensioni con la polizia a Bucarest
Disordini a Bucarest, in Romania, dopo che la commissione elettorale ha respinto la candidatura di Calin Georgescu, esponente di estrema destra, per le elezioni ripetute del 4 maggio. La prima tornata era stata invalidata dopo le accuse a Georgescu di irregolarità finanziarie e ingerenze russe. Dopo il no alla ricandidatura, i suoi sostenitori hanno protestato nella capitale.
- Calin Georgescu escluso dalle elezioni
- Scontri con la polizia a Bucarest
- L'arresto di Georgescu e le elezioni annullate
Calin Georgescu escluso dalle elezioni
L’Ufficio Elettorale Centrale ha respinto la candidatura di Calin Georgescu per le nuove presidenziali in Romania, negando così la possibilità al politico di concorrere nuovamente alle elezioni dopo la precedente tornata annullata. Le motivazioni della decisione non sono state ancora rese note.
Su X è arrivato il commento di Georgescu che parla di “attacco diretto alla democrazia globale”, affermando inoltre che “l’Europa è ormai una dittatura, la Romania vive sotto una tirannia”. A dar manforte al candidato di estrema destra c’è anche Elon Musk, il quale sulla sua piattaforma ha giudicato il rifiuto come una “follia”.
Fonte foto: ANSA
Calin Georgescu
Scontri con la polizia a Bucarest
In seguito alla decisione dell’ufficio elettorale di domenica 9 marzo, centinaia di sostenitori di Calin Georgescu si sono radunati davanti alla sede della Commissione Elettorale a Bucarest.
Secondo quanto riferito dalla polizia locale, i manifestanti hanno tentato di rompere il cordone delle forze dell’ordine per entrare nell’edificio.
La situazione è stata prontamente messa “sotto controllo” attraverso l’uso di gas lacrimogeni, che hanno consentito di disperdere la folla. È stato però segnalato il ferimento di un manifestante, colpito da un oggetto contundente durante gli scontri.
Quello di domenica sera non è il primo episodio di tensione, poiché i sostenitori di Georgescu hanno manifestato ripetutamente nelle ultime settimane, in risposta alle azioni delle autorità rumene nei suoi confronti.
L’arresto di Georgescu e le elezioni annullate
Calin Georgescu aveva trionfato nel primo turno delle presidenziali del 24 novembre 2024, ma la Corte costituzionale aveva annullato i risultati pochi giorni prima del ballottaggio dell’8 dicembre.
Le autorità avevano motivato l’atto citando gravi irregolarità nel finanziamento della sua campagna e accuse di ingerenze russe a suo favore, che avevano portato anche all’espulsione di alcuni diplomatici.
Il 26 febbraio scorso, inoltre, Georgescu era stato arrestato dalla polizia e interrogato dai magistrati, che lo avevano sottoposto a un’inchiesta per vari reati, tra cui il tentativo di sovvertire l’ordine costituzionale, dichiarazioni false sul finanziamento elettorale e la creazione di un’organizzazione fascista, razzista e xenofoba.
