Moglie e figlio di Jackson Rodriguez rapiti in Ecuador, commando armato in casa: sfuggito per miracolo
Ecuador, la moglie e il figlio di Jackson Rodriguez rapiti da un commando armato e incappucciato
Un commando armato, in Ecuador, ha fatto irruzione nella casa del calciatore 26enne Jackson Rodriguez e, dopo aver rubato denaro e oggetti preziosi dall’abitazione, ha rapito la moglie e il figlio di 5 anni del centrocampista dell’Emelec, squadra che gioca nel massimo campionato ecuadoregno. L’obbiettivo della banda criminale sarebbe stato il giocatore che è riuscito a non farsi catturare nascondendosi sotto al letto.
- Ecuador, commando armato rapisce moglie e figlio di Jackson Rodriguez
- Il rapimento è avvenuto a Guayaquil
- Bande criminali, proclamato lo stato di emergenza in Ecuador
Ecuador, commando armato rapisce moglie e figlio di Jackson Rodriguez
Secondo quanto riferito dalla polizia ecuadoregna, il commando armato e incappucciato è entrato nell’abitazione del calciatore sfondando la porta d’ingresso.
I malviventi hanno fatto razzia di elettrodomestici, di gioielli e di denaro ed hanno costretto la moglie di Rodriguez e il figlio di cinque anni a seguirli.
Il giocatore, che ha evitato il rapimento sgattaiolando sotto al letto, sarebbe riuscito a vedere il gruppo che si allontanava a bordo di un pic-up grigio.
Avviate le indagini per trovare e liberare la moglie e il figlio del centrocampista. Sulla vicenda vige la massima riservatezza.
Silenzio anche da parte della società dell’Emelec. La squadra dovrebbe disputare il prossimo incontro lunedì, scendendo in campo contro il Tecnico Universitario.
Il rapimento è avvenuto a Guayaquil
L’episodio si è verificato a Guayaquil, capoluogo della provincia di Guayas e città tra le più popolose del Paese. È anche una delle zone in cui c’è il più alto tasso di delinquenza.
In particolare, è un’area pericolosa in cui sono presenti dei gruppi criminali che gestiscono traffici illeciti grazie anche alla presenza del porto, principale scalo navale commerciale dell’Ecuador.
Bande criminali, proclamato lo stato di emergenza in Ecuador
Circa un mese fa, la periferia di Guayaquil è stata teatro di un episodio terribile in cui sono morte almeno 22 persone: c’è stato uno scontro tra bande rivali ed è stato versato un fiume di sangue.
Il problema delle bande criminali nel Paese è ormai fuori controllo. La situazione è diventata talmente critica da aver spinto il presidente Daniel Noboa a proclamare lo stato di emergenza.
Fonte foto: ANA