Riforma test di Medicina è legge, stop ai quiz d'ingresso: come funziona l'ammissione aperta per sei mesi
La riforma che rivoluziona l'accesso ai corsi di Medicina, eliminando i test d'ingresso, è legge: verrà introdotto un semestre aperto a tutti
Cambia tutto per il test di Medicina in Italia. Con l’approvazione definitiva della riforma da parte della Camera, il tradizionale quiz d’ingresso verrò abolito. Al suo posto, la legge prevede che venga introdotto un nuovo sistema, basato su un semestre aperto a tutti gli studenti. La novità, probabilmente, diventerà operativa già a partire dal prossimo anno accademico.
- Addio al test di Medicina dal prossimo anno accademico
- Il contenuto della riforma: come funziona il semestre libero
- Le critiche alla nuova legge
Addio al test di Medicina dal prossimo anno accademico
Quella del 12 marzo 2025 è una data da ricordare per i futuri medici e per l’Università italiana: con 149 voti a favore e 63 contrari, la Camera ha approvato in via definitiva la legge che elimina i test di Medicina, ma non solo. Verranno infatti aboliti anche i quiz per accedere alle Facoltà di Odontoiatria e Veterinaria.
La riforma era già stata approvata dal Senato: mancava solamente il voto della Camera perché diventasse realtà.
Fonte foto: ANSA
Il test di medicina dello scorso anno accademico: uno scatto al Lingotto (Torino) che risale al 28 Maggio 2024
Questa novità delega il governo ad adottare, entro un anno dalla sua entrata in vigore, uno o più decreti per la revisione delle modalità di accesso ai corsi. Ad ogni modo, nelle intenzioni dell’esecutivo sembra esserci quella di abolire, già dal prossimo anno accademico, il tanto discusso test.
Il contenuto della riforma: come funziona il semestre libero
La riforma che abolisce il test di Medicina, in dettaglio, prevede che l’immatricolazione al primo semestre sia aperta a tutti gli studenti interessati. In sostanza, non sarà necessario superare un test preliminare.
Ovviamente, la selezione non scomparirà del tutto, ma sarà solamente posticipata.
Dopo il primo semestre libero, infatti, gli studenti dovranno aver superato tutti gli esami previsti. Inoltre, sarà necessario ottenere un buon punteggio.
Verrà istituita una graduatoria nazionale e solamente gli studenti più meritevoli, quelli cioè collocati utilmente in graduatoria, potranno proseguire gli studi.
Coloro che non riusciranno ad accedere al secondo semestre potranno frequentare un corso a scelta per non perdere l’anno accademico. Eventuali esami compatibili potranno essere convalidati successivamente.
Le critiche alla nuova legge
Si attendono i decreti attuativi per chiarire le modalità di valutazione e la struttura delle prove d’esame. Eppure, la legge che abolisce il test di Medicina ha già attirato aspre critiche.
I dem hanno definito la riforma come “un pasticcio inattuabile a breve”, dato che manca ancora la programmazione del primo semestre, ma i mesi a disposizione sono davvero pochi.
Secondo il Movimento 5 Stelle, invece, la riforma non ha abolito il numero chiuso, anzi: “non abolisce proprio niente, ma rivede le modalità di accesso”.
