Massimiliano Strappetti e le ultime parole di Papa Francesco, chi è l'infermiere che gli è stato vicino
Alcune delle ultime parole pronunciate da Papa Francesco sarebbero state rivolte al suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti
L’infermiere Massimiliano Strappetti è stato vicino a Papa Francesco nelle ultime ore di vita del pontefice, nel suo ruolo di assistente sanitario: poco prima gli aveva permesso di scendere un’ultima volta in Piazza San Pietro a incontrare i fedeli e le ultime parole del pontefice sono state di ringraziamento.
La morte di Papa Francesco
Papa Francesco avrebbe avvertito i primi sintomi dell’ictus che lo ha poi portato alla morte attorno alle 5:30 del mattino di lunedì 21 aprile, dopo una notte passata tranquillamente.
Il giorno precedente, si era recato a sorpresa in Piazza San Pietro a salutare i fedeli lì presenti, soprattutto i bambini. Una visita inattesa, dopo la lunga malattia che lo aveva costretto a restare settimane all’ospedale Gemelli di Roma.
Fonte foto: ANSA
Ad autorizzare quest’ultima visita è stata una figura che ha assunto un ruolo fondamentale nella cura della salute del pontefice negli ultimi mesi del suo papato, quando le sue condizioni di salute si sono aggravate: il suo infermiere personale Massimiliano Strappetti.
Chi è Massimiliano Strappetti
Massimiliano Strappetti è da anni l’assistente sanitario personale del Papa in Vaticano. Ha visto passare tre pontificati, cominciando a lavorare per la Curia sotto Giovanni Paolo II, per poi proseguire con Benedetto XVI e, infine, Francesco.
La sua carriera era cominciata in Italia, nel reparto di rianimazione del Policlinico Gemelli, per poi entrare all’interno della squadra medica che si prende cura del Papa.
“Credi che possa farlo?” gli avrebbe chiesto Papa Francesco valutando la decisione di scendere in Piazza San Pietro, per quello che sarebbe stato l’ultimo saluto ai fedeli della sua vita.
Le ultime parole di Bergoglio a Strappetti
Sarebbe stato proprio l’infermiere personale del Papa a ricevere uno degli ultimi saluti di Francesco, prima del malore che lo ha portato al coma e, nella prima mattinata del 21 aprile, alla morte.
“Grazie per avermi riportato in piazza” gli avrebbe detto, dopo essere tornato dalla visita a San Pietro, sulla papamobile, la prima dopo le sue dimissioni dall’ospedale Gemelli di Roma.
Il Papa avrebbe poi cenato e trascorso una nottata tranquilla, prima del malore che lo ha portato alla morte.
