Incendio a Caivano vicino Napoli, fiamme e fumo nero visibile per chilometri: paura per la nube tossica
A Caivano, in provincia di Napoli, fiamme all'interno di una fabbrica di solventi e prodotti chimici: allerta per cittadini e residenti
Un incendio è divampato nell’area industriale di Pascarola, a Caivano (in provincia di Napoli). In particolare le fiamme si sono sviluppate all’interno di una fabbrica di solventi. A causa del rogo si è sviluppate una colonna di fumo, visibile a distanza di chilometri, fino al capoluogo campano. I cittadini sono stati invitati a non uscire vista la paura per la nube tossica.
- Dove è avvenuto l'incendio a Caivano
- Paura per la nube tossica: "Non uscite"
- Tutti al sicuro i dipendenti dell'azienda
Dove è avvenuto l’incendio a Caivano
L’azienda di prodotti chimici di Caivano all’interno della quale c’è stato l’incendio si trova, per la precisione, in località Pascarola, a poca distanza dal confine con la provincia di Caserta e dalla città di Marcianise.
Immediato l’intervento sul posto dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine.
Fonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
La zona di Caivano (Napoli) dove è avvenuto l’incendio all’interno di un’azienda
Non sono ancora chiare le cause che hanno causati le fiamme: su questo sono in corso indagini da parte delle autorità competenti.
Paura per la nube tossica: “Non uscite”
La Commissione straordinaria del Comune di Caivano ha invitato la cittadinanza a chiudere porte e finestre, a non raccogliere i prodotti dell’orto e ad uscire solo se strettamente necessario, adottando le precauzioni del caso.
Lo stesso avvertimento è arrivato dalla città di Marcianise: il sindaco, anche tramite un comunicato diffuso sui social, ha chiesto ai residenti di non aprire porte e finestre, e ad uscire solo in caso di necessità utilizzando e precauzioni consigliate (finestrini delle auto chiusi e mascherine).
Tutti al sicuro i dipendenti dell’azienda
Secondo i rilievi dei carabinieri, all’interno dell’azienda in fiamme non è rimasto nessuno e i circa 70 dipendenti sono dunque riusciti a fuggire.
Le operazioni dei vigili del fuoco sono rese complicate dalla presenza, all’interno dello stabilimento, di sette sylos di solvente, materiale estremamente infiammabile.
