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Donald Trump starebbe pensando di mettere in pausa i dazi per 90 giorni, ma la Casa Bianca smentisce

Nessun ripensamento sui dazi da parte di Trump: la notizia di una possibile pausa è stata bollata come una “fake news”

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La notizia di una possibile pausa di 90 giorni da parte di Trump sui dazi ha fatto sussultare il mondo finanziario. Ma dopo pochi minuti è arrivata una secca smentita dalla Casa Bianca e i mercati sono tornati nuovamente in rosso, per l’ennesima volta dal 2 aprile, giorno in cui Donald Trump ha annunciato i dazi reciproci. Non solo, il presidente americano ha rincarato la dose, annunciando nuovi dazi in arrivo per la Cina se Pechino non farà marcia indietro sui controdazi del 34% sulle merci importate dagli Usa.

Nessuna pausa di 90 giorni sui dazi

Niente marcia indietro, quindi, dalla Casa Bianca. Donald Trump e i suoi consiglieri tirano dritto sulla strada dei dazi e le Borse mondiali continuano a perdere terreno.

Nel pomeriggio di lunedì 7 febbraio è circolata la voce di una possibile pausa di 90 giorni sui dazi commerciali suggerita dal consigliere economico di Trump, Kevin Hassett. Ma poco dopo è arrivata la smentita.

Donald Trump starebbe pensando di mettere in pausa i dazi per 90 giorniFonte foto: ANSA

Trump minaccia la Cina: “Tariffe aggiuntive del 50%”

“Fake news”, con questa etichetta tanto cara al presidente Trump la Casa Bianca ha smentito un ripensamento sui dazi. Nessuna pausa di 90 giorni, come chiesto da diversi gestori di Wall Street. I dazi reciproci restano in vigore e, anzi, Washington pensa a contro-controdazi sulla Cina, che la scorsa settimana ha risposto alle tariffe del Liberation Day imponendo dazi del 34% sulle merci in arrivo dagli Usa.

“Se la Cina non rimuoverà i dazi del 34% sui prodotti statunitensi entro l’8 aprile, gli Stati Uniti imporranno un altro 50% alla Cina dal 9 aprile”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth Social. Insomma, lo scenario che tutti nel mondo vorrebbero evitare, quello di un’escalation rapida verso la guerra commerciale, sembra avvicinarsi sempre di più.

Nel frattempo l’Unione europea sta valutando la risposta ai dazi del 20% imposti da Trump, ma non c’è ancora chiarezza sull’entità, visto che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha parlato di risposte adeguate ma anche di volontà di dialogare.

Il consigliere di Trump attacca Elon Musk

Sui mercati la preoccupazione continua a crescere. L’indice S&P 500 di Wall Street ha perso oltre il 10% nel giro di pochi giorni e lotta per rimanere sopra la soglia psicologica dei cinquemila punti.

Molti nomi importanti della finanza, come il Ceo di JP Morgan Jamie Dimon, hanno criticato la scelta isolazionista di Trump, ma da Washington non ci sono ripensamenti in vista. Anzi, chi come Elon Musk ha timidamente espresso preoccupazione è stato attaccato.

Lo ha fatto Peter Navarro, consigliere della Casa Bianca per il commercio e ispiratore della politica dei dazi, che ha definito Musk “un assemblatore di auto”. Nel frattempo la Federal Reserve, la banca centrale americana, ha convocato una riunione a porte chiuse per il pomeriggio di oggi, lunedì 7 aprile.

dazi-trump-pausa-90-giorni Fonte foto: ANSA
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