Mercati sconvolti dai dazi di Donald Trump e dai controdazi della Cina, giù le Borse europee: dollaro crollato
La politica economica di Donald Trump, dopo il dietrofront sui dazi, è incerta e questo si riflette sui mercati: crollano le Borse e il dollaro
Il rimbalzo è durato poco. Dopo il primo giorno post sospensione dei dazi, imposta da Donald Trump e che durerà 90 giorni, i mercati tremano ancora. L’incertezza regna sovrana, e questo si ripercuote sulle Borse. Dopo il crollo di Wall Street, sprofondano anche quelle asiatiche, con Tokyo che in un giorno passa dal rimbalzo +9,1% al precipizio del-5%. Da segnalare il dollaro in caduta libera, con l’euro che sale ai massimi dal 2022. Nel frattempo, la Cina di Xi Jinping ha annunciato dazi contro gli Usa al 125%, facendo scivolare di conseguenza le Borse europee.
Il racconto della giornata
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Il punto sulle Borse
ANSA riferisce che i dati delle Borse europee. La peggiore è Francoforte (-1,3%), preceduta da Milano (-1%), Parigi (-0,4%) e Madrid (-0,2%), positiva invece Londra (+0,4%). Poco mossi gli indici Usa (Dow Jones -0,32% e Nasdaq -0,24%). Continua la discesa del dollaro a 0,88 euro e 0,76 sterline, livelli che non toccava dal febbraio del 2022 nei confronti dell’euro e dall’aprile dello stesso anno per la sterlina. Tocca invece nuovi massimi l’oro (+2,97% a 3.212 punti), che diventa il bene di rifugio per eccellenza insieme al franco svizzero, sui massimi di sempre a 1,23 dollari. Invariato il greggio Usa a 60 dollari al barile, mentre il gas sale dello 0,37% a 33,42 euro al MWh ad Amsterdam. Segnano il passo i petroliferi Bp (-2,34%), TotalEnergies (-1,41%) e Shell (-1,25%), mentre appare invariata Eni. Balza Stm (+3,9%), che fa meglio dei rivali Be (+1,6%) ed Asm (+1,45%), mentre Infineon (-0,08%) è colpita da prese di beneficio dopo il balzo della vigilia. In campo bancario cedono Unicredit (-1,51%) e Banco Bpm (-0,6%). Segnano il passo invece gli assicurativi Zurich (-5,4%), Generali (-4,04%) ed Aegon (-1,6%). In ordine sparso gli automobilistici Stellantis (-3,32%), Ferrari (-2,41%), Porsche (+1,91%), Bmw (+1,69%) e Mercedes (+1,31%).
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La Borsa di Milano alle 17
La situazione della Borsa di Milano intorno alle 17. Approfondimenti su QuiFinanza.
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"Usa hanno messo in guardia Cina contro ritorsioni su dazi"
L’amministrazione Trump ha messo in guardia la Cina contro i dazi ritorsivi decisi in risposta alle tariffe americane. In una conversazione privata prima dei nuovi dazi cinesi – riporta Cnn citando alcune fonti -, lo staff del presidente ha anche esortato Pechino a chiedere un colloquio fra Xi Jinping e Trump. L’avvertimento americano non ha però funzionato e la Cina ha annunciato controdazi al 125%.
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Trump torna a scrivere su Truth
“Stiamo andando davvero bene con la nostra politica sui dazi. Molto entusiasmante per l’America e per il mondo! Sta procedendo rapidamente. DJT”. Lo scrive Donald Trump su Truth.
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La Russa "buca" l'unità dell'Ue?
La premier Giorgia Meloni che partirà il prossimo 17 aprile verso Washington per incontrare il presidente statunitense Donald Trump “farà gli interessi dell’Italia“. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine della sua visita alla 63esima edizione Salone del Mobile, ripreso da Adnkronos. Rispondendo poi ai giornalisti ha risposto che “prima di tutto” farà quelli dell’Italia, ma “l’interesse dell’Italia è unito a quello dell’Europa, le due cose non sono in contrasto”.
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Sefcovic domenica negli Usa per nuovo round sui dazi
Il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic si recherà a Washington domenica 13 aprile per un nuovo round negoziale sui dazi. Lo ha annunciato il portavoce Ue per il Commercio alla tv irlandese Rte.
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I controdazi cinesi fanno crollare le Borse europee: Milano maglia nera
Le Borse europee ed i future di Wall Street girano rapidamente in calo, dopo che la Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall’84% al 125%. Tra i principali listini europei indossa la maglia nera Milano (-1,5%). In calo anche Francoforte (-1,4%), Parigi (-0,9%), Madrid (-0,5%) e Londra (-0,3%). Sul fronte valutario il dollaro accentua la sua debolezza sulle principali valute. L’euro sale del 2% a 1,1447 sul biglietto verde. Si rafforzano anche la Sterlina a 1,3120 e il franco svizzero a 1,2320, con quest’ultimo ai massimi storici.
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Stellantis giù per i dazi al 25% sulle auto
Stellantis scivola in Borsa con il gruppo che stima consegne consolidate per il primo trimestre 2025 di 1,2 milioni di unità a livello globale, con un calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A Piazza Affari il titolo cede il 4% a 7,66 euro. Il motivo risiede anche nel fatto che Trump manterrà i dazi al 25% sulle auto importate.
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La replica di Xi Jinping a Trump: dazi al 125%
La Cina “non ha paura” della guerra dei dazi scatenata dagli Stati Uniti. Nelle prime dichiarazioni pubbliche, Xi Jinping ha dichiarato che “non ci sono vincitori nelle guerre commerciali e andare contro il mondo porterà solo all’autoisolamento“. Citato dall’emittente Cctv con al fianco il premier spagnolo Pedro Sanchez in visita a Pechino, il presidente ha aggiunto che “per oltre 70 anni lo sviluppo cinese si è basato sull‘autosufficienza e sul duro lavoro, mai sull’elemosina da parte di altri, e non ha paura di alcuna ingiusta repressione”. Poi ha rialzato i dazi verso gli Usa dall’84% al 125%.
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Il dollaro continua a scendere
Il dollaro continua a indebolirsi sulle principali valute, ai minimi dall’ottobre 2024. L’indice che lo misura nei confronti di sei valute è in calo del 2,25%. L’euro si avvicina a 1,14 (1,1354) sul dollaro, con un rialzo dell’1,3%. In rialzo anche la sterlina a 1,3068 (+0,75%) e il franco svizzero a 1,2249 (+0,9%), quest’ultimo ai massimi storici.
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Le dichiarazioni di Trump dopo la sospensione
Donald Trump, ripreso da Adnkronos, ha ammesso il rischio concreto di “problemi di transizione” legati alle sue politiche sui dazi, “ma alla fine sarà una cosa bellissima”. Per il presidente Usa, l’Ue è stata “molto dura” ma anche “molto intelligente” nel tenere sospesi i dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti, aggiungendo poi che tratterà con l’Unione come un blocco unico e non con i singoli Stati. Ha anche rinnovato il suo “grande rispetto per Xi Jinping, un mio amico da molto tempo, e credo che finiremo per trovare una soluzione che sia buona per entrambi”.
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L'apertura di Milano
Borse europee positive in partenza: Parigi guadagna lo 0,87%, Francoforte lo 0,98% e Londra lo 0,69%. Milano è in rialzo dello 0,91%. Il contesto, come sottolinea AGI, è comunque molto incerto. Tim sale dell’1,17%, contrastati gli energetici principali (Enel +0,93%, Eni -0,26%) e gli industriali con Pirelli a +0,35% mentre Stellantis perde il 2,25% dopo aver previsto consegne globali in flessione del 9% nel primo trimestre. Tra i finanziari, Generali +0,10%, Intesa +0,62%, Generali +0,06%, Mps -1,05%, Mediobanca +0,34%.
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Tajani guarda all'India
“Il partenariato economico” tra Italia e India è ancora più importante ora, mentre affrontiamo le conseguenze globali dei cambiamenti nella politica commerciale Usa”. Come Italia, “crediamo che la strada migliore sia il dialogo. Le guerre commerciali non aiutano nessuno e danneggiano tutti. Il nostro obiettivo è raggiungere zero dazi. Allo stesso tempo, vogliamo sfruttare questa opportunità per crescere in mercati chiave e ad alto potenziale. Per questo motivo ho lanciato un Piano d’Azione per l’Export, in cui l’India e tutta l’Asia sono partner di massima priorità”. Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, al business forum Italia-India a New Delhi.
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Record del prezzo dell'oro
Nuovo record storico dell’oro. Il contratto spot ha toccato i 3.219,6 dollari l’oncia per poi ritracciare a 3.194 dollari (+0,56%). Forte rialzo anche per il future di giugno sul metallo giallo che ha toccato i 3.231 dollari (+1,7%). Lo riferisce Askanews.
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Attesa per le Borse europee: cosa può succedere
Le Borse europee si avviano verso una nuova seduta in rialzo. Attesa anche per Milano.
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Giù anche Hong Kong, in rosso i colossi hi-tech
La Borsa di Hong Kong torna agli scambi in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,93%, scivolando a 20.490,26 punti. In rosso i colossi hi-tech, tra Alibaba (-1,81%) e Meituan (-2,61%).
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Sprofonda Tokyo
Sprofonda la Borsa di Tokyo per le preoccupazioni sui dazi e sulla scia del crollo di Wall Street. L’indice Nikkei è in forte calo: dopo l’apertura in negativo, nelle prime contrattazioni cede il 5%, dopo il rimbalzo fino al 9,1% di ieri seguito all’annuncio della sospensione. Lo riferisce ANSA.
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Wall Street affonda, giù il dollaro
Dopo aver registrato la migliore giornata dalla seconda guerra mondiale, a Wall Street l’euforia ha lasciato spazio al panico: il Nasdaq ha chiuso a -4,31%, lo S&P 500 a -4,36%, il Dow Jones a -2,50%. Sotto pressione anche il dollaro, sceso ai minimi dall’ottobre del 2024 nei confronti delle altre valute, e i Treasury, sui quali è tornata ad abbattersi un’ondata di vendite che ha fatto schizzare i rendimenti dei titoli a 30 anni al 4,85%.
Nella mattinata italiana di venerdì 11 aprile, future poco mossi e incerti: per il Dow Jones si prevede un avvio con un -0,06%, per l’S&P 500 siamo a -0,05% mentre per il Nasdaq si stima un avvio a +0,12%.