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Colpevole il prete accusato di abusi in oratorio a Monza, condannato a 5 anni di esclusione dal sacerdozio

Don Samuele Marelli è stato ritenuto colpevole di abusi dal Tribunale ecclesiastico e allontanato dalla Diocesi di Seregno

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Don Samuele Marelli, ex responsabile della Federazione oratori milanesi, è stato dichiarato colpevole di molestie sessuali dal Tribunale ecclesiastico. La sentenza del processo di primo grado ha previsto per il prete di Seregno, in provincia di Monza Brianza, accusato di abusi su minori, l’allontanamento per 5 anni dalla Diocesi e dall’esercizio dell’attività sacerdotale.

Il prete di Seregno colpevole di abusi

Si è concluso il primo grado di giudizio del processo canonico che vede imputato don Samuele Marelli.

Il caso, su cui indaga anche la Procura di Monza, vede il canonico accusato di abusi sessuali su giovani a lui affidati, anche minorenni.

Prete di Seregno condannato per abusiFonte foto: © 2025 OpenMap Tiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
Il caso nella parrocchia di Seregno, in provincia di Monza

Il Tribunale ecclesiastico, che si muove in modo autonomo e parallelo alla giustizia penale, ha “riconosciuta la colpevolezza” di Marelli.

L’autorità giudiziaria ecclesiale ha ritenuto il prete colpevole di “due fattispecie delittuose”.

I reati per l’ordinamento canonico contestati sono quelli di “atti contro il sesto comandamento del decalogo con minore da parte di un chierico e atti contro il sesto comandamento del decalogo da parte di un chierico con persona maggiorenne, compiuti tramite abuso di autorità”.

L’ex direttore della Fondazione Oratori Milanesi ed ex parroco di Seregno (Monza) è stato accusato di violenza sessuale dai ragazzi dell’oratorio di cui si occupava.

Condannato a 5 anni lontano dalla Diocesi

La pena prevista per Marelli è il divieto di risiedere nel territorio dell’Arcidiocesi di Milano per 5 anni.

Per lo stesso tempo, l’uomo sarà impossibilitato a svolgere l’esercizio pubblico del ministero sacerdotale.

Si estende a 10 anni, invece, l’interdizione a confessare e a svolgere attività di direzione spirituale.

Don Marelli non potrà mai più “cercare contatti volontari con minori, se non alla presenza di un accompagnatore maggiorenne”.

E mai più potrà “cercare contatti volontari, attraverso qualunque mezzo, con persone che erano canonicamente domiciliate a Seregno nel periodo in cui ha svolto ivi il ministero sacerdotale”.

La lettera ai fedeli del Vicario

La sentenza, soggetta a possibile appello e dunque non da considerarsi definitiva, è stata comunicata da monsignore Michele Elli.

In un discorso tenuto al termine della Messa e con una lettera pubblicata online, il Vicario episcopale di Monza si è rivolto ai fedeli della Comunità pastorale di Seregno.

“Esprimo nuovamente la vicinanza a tutte le persone coinvolte e che hanno sofferto per questa vicenda” sono state le parole del Vicario.

Elli ha concluso: “I fatti accaduti ci spronano a ricercare una sempre migliore formazione di tutti coloro che svolgono un servizio educativo nelle comunità cristiane, una prevenzione più efficace e una condivisione delle scelte e degli stili educativi”.

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prete-condannato-per-abusi-1 Fonte foto: ANSA | Facebook Il sacro cuore di Gesù
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