Celebrazioni 25 aprile, La Russa criticato in Senato per il discorso da seduto: "È una polemica fuori luogo"
Celebrazioni 25 aprile, il presidente del Senato Ignazio La Russa contestato. Secca replica alle opposizioni: "Polemica strumentale"
Ignazio La Russa contestato durante il discorso di apertura delle celebrazioni del 25 aprile. A Palazzo Madama, mentre si stava pronunciando sull’ottantesimo anniversario della Liberazione, dai banchi dell’opposizione diversi senatori del Pd e di Italia Viva si sono alzati provocatoriamente in piedi, protestando contro la scelta del presidente del Senato di parlare stando seduto. La Russa, colto il messaggio, ha spiegato di non essersi alzato per evitare che anche tutti gli altri parlamentari dovessero fare altrettanto.
- Celebrazioni 25 aprile, Ignazio La Russa contestato in Senato
- La Russa: "Pieno rispetto per la festa della Liberazione"
- Il presidente del Senato: "Questa data deve unire e non dividere"
Celebrazioni 25 aprile, Ignazio La Russa contestato in Senato
La Russa, dopo la contestazione, si è alzato e ha sostenuto che ci fosse in atto una “polemica fuori luogo” nei confronti della sua postura.
“Non mi sono alzato – ha dichiarato – perché dovrebbero stare in piedi anche tutti gli altri mentre intervengono i senatori, ma se preferite mi alzo in piedi”.
Fonte foto: ANSA
Il presidente del Senato ha proseguito dicendo che il 25 aprile “non è una celebrazione di una persona scomparsa”, bensì un evento che “guarda all’oggi, a ieri e al futuro”.
Poi l’affondo sulla contestazione dell’opposizione: “Mi pare che questa polemica è veramente e completamente fuori luogo”.
E ancora: “Visto che a questo si potrebbe dare una interpretazione strumentale, faccio quello che secondo me non è esatto e cioè tenervi in piedi mentre parlo. Accorcio allora il mio intervento”.
La Russa: “Pieno rispetto per la festa della Liberazione”
La Russa ha continuato il discorso affermando che lui e Fratelli d’Italia sono convinti sostenitori della Costituzione e dei valori in essa racchiusi. Ha inoltre sottolineato di avere pieno rispetto del 25 aprile.
“Visto che c’era un riferimento anche rispetto alla mia postura, dico che non è da oggi il convincimento mio, personale, ma anche della parte politica da cui provengo, di rispetto e piena adesione ai valori della Costituzione e quindi del rispetto della data che vide il ritorno alla libertà”, ha spiegato il numero uno di Palazzo Madama.
Il presidente del Senato: “Questa data deve unire e non dividere”
“Quello che che conta è che la sincerità e profondità che deve unirci nel ricordare questa data è tale da poter essere momento di unione, e non di divisione”, ha concluso con tono conciliante.
