Allarme diossina dopo l'incendio a Caivano, nube tossica e scuole chiuse: quali sono i rischi per l'uomo
Attività all’aperto sospese e scuole chiuse per l’allarme diossina: cresce la preoccupazione dopo l’incendio in una fabbrica di solventi di Caivano
Cresce la preoccupazione in seguito all’incendio scoppiato in una fabbrica di solventi nell’area industriale di Pascarola, a Caivano: con il possibile rilascio di diossina nell’aria, la Commissione straordinaria ha raccomandato la chiusura precauzionale di scuole e parchi in diversi comuni limitrofi, chiedendo alla popolazione di limitare le attività all’aperto.
- L'incendio a Caivano
- Le precauzioni dopo l'incendio
- Cos'è la diossina e quali sono i rischi per la salute
L’incendio a Caivano
Nella giornata di ieri – mercoledì 9 aprile 2025 – un incendio è divampato in un’azienda che lavora solventi nella frazione Pascarola di Caivano, comune della provincia di Napoli.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti con tre squadre, supportate da personale specializzato in rischi nucleari, biologici, chimici e radiologici (NBCR). Col passare delle ore l’incendio è stato domato, ma ha prodotto un’alta e distesa nube di fumo.
Fonte foto: ANSA
L’agenzia per la protezione ambientale ha installato un laboratorio mobile ai margini dell’area abitata di Pascarola per misurare le concentrazioni orarie di vari inquinanti atmosferici, tra cui particolato PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, benzene, toluene e xilene.
Le precauzioni dopo l’incendio
A seguito dell’incendio, la Commissione straordinaria di Caivano ha disposto la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, nonché la chiusura di parchi, ville e cimiteri comunali.
Ai cittadini è stato consigliato di chiudere porte e finestre, non raccogliere prodotti dell’orto e uscire solo se strettamente necessario, adottando le precauzioni del caso. Anche nei comuni vicini, come Afragola e Acerra, sono state adottate misure simili, con la chiusura delle scuole per precauzione.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi, che ha fornito ulteriori indicazioni: evitare di stazionare all’aperto, lavare accuratamente frutta e verdura, spegnere condizionatori e impianti di ventilazione, e, in caso di vicinanza al fumo, coprire naso e bocca con un panno umido e cercare riparo al chiuso.
Cos’è la diossina e quali sono i rischi per la salute
Le diossine sono un gruppo di composti chimici tossici che si formano principalmente durante processi di combustione industriale.
L’esposizione acuta a livelli elevati di diossine può causare gravi effetti sulla salute, come malattie della pelle (ad esempio, cloracne), alterazioni delle funzioni del fegato e difficoltà nel metabolismo del glucosio.
L’esposizione cronica a dosi più basse può provocare danni al sistema immunitario, interferenze con l’equilibrio ormonale e effetti sullo sviluppo del feto. Alcune diossine sono classificate come cancerogene per l’uomo, potendo determinare tumori del tessuto linfatico, del tessuto emopoietico e tumore al seno.
