Incendio in Alto Adige consuma 60 ettari di bosco, è il secondo in un mese: "Chiudete porte e finestre"
Un altro incendio si è verificato in Alto Adige con decine di ettari di bosco distrutti dalle fiamme. Le raccomandazioni della Protezione Civile
Ancora fiamme in Alto Adige con un grande incendio boschivo che è divampato ad Agumes, in val Venosta. I vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme, con il supporto di elicotteri, ma la zona è difficile da raggiungere e l’approvvigionamento di acqua per le operazioni di spegnimento è complicato. La Protezione Civile, intanto, ha invitato la popolazione a chiudere porte e finestre.
Incendio in Alto Adige, vigili del fuoco in azione
L’incendio ha colpito una vasta area in Alto Adige, devastando circa 60 ettari di bosco in Val Venosta, vicino a Prato allo Stelvio. L’odore di fumo è intenso ed è stata segnalata la possibilità di caduta di cenere nelle zone coinvolte.
Per domare le fiamme sono intervenuti numerosi vigili del fuoco altoatesini, supportati anche dal Nucleo elicotteri locale. La colonna di fumo si sta dirigendo verso il Trentino occidentale, passando dalla Valle di Peio al Passo del Tonale, con potenziali effetti su Madonna di Campiglio.
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L’incendio è avvenuto nella zona di Agumes, frazione di Prato allo Stelvio in Alto Adige
Finestre chiuse
A causa dell’incendio boschivo, la Protezione Civile ha raccomandato di chiudere porte e finestre nelle aree interessate.
“Nelle zone di Stelvio, Trafoi e Prato dovuto ad un incendio boschivo c’è un forte sviluppo di fumo. Nei comuni indicati si chiede alla popolazione di chiudere porte e finestre e di spegnere gli impianti di ventilazione”, si legge nella nota.
Il rogo è monitorato da elicotteri, mentre il fumo si sposta e potrebbe creare altri disagi. “Attualmente è fondamentale proteggere un ripetitore presso Montoni”, specifica la Protezione Civile. “Se venisse danneggiato, potrebbero verificarsi interruzioni nella rete televisiva, radiofonica e nella telefonia mobile”.
“La vasta colonna di fumo provocata dalle fiamme si sta spostando verso il Trentino occidentale, in particolare dalla Valle di Peio verso il Passo del Tonale, con possibili effetti anche su Madonna di Campiglio”, chiarisce il comunicato.
“Il Dipartimento Protezione civile, il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento ed i corpi dei volontari stanno monitorando attentamente l’evolversi della situazione”.
Il rogo di un mese fa
Anche in quella circostanza i pompieri erano stati impegnati a lavorare incessantemente, per circa una settimana, anche con l’ausilio di diversi elicotteri, per domare le fiamme.
