,,

Sentenza storica sul Covid, cos'è il reato di epidemia colposa in forma omissiva stabilito dalla Cassazione

La Cassazione stabilisce che il reato di epidemia colposa in forma omissiva è configurabile. Una svolta nei processi sulla gestione della pandemia Covid

Pubblicato:

La Corte di Cassazione, con una sentenza storica, ha stabilito che il reato di epidemia colposa in forma omissiva è giuridicamente configurabile. Una decisione che potrebbe rivoluzionare il panorama dei procedimenti legati alla gestione della pandemia da Covid-19 in Italia e dare nuovo impulso alla battaglia legale dei familiari delle vittime, in particolare nel contesto della maxi-inchiesta di Bergamo.

Epidemia colposa e responsabilità omissiva: cosa significa

Fino a oggi, secondo una legge del 1929, il reato di epidemia colposa si configurava solo nel caso in cui qualcuno avesse “sparso attivamente il virus nel mondo”. Con questa nuova pronuncia, invece, la Cassazione stabilisce che anche l’omissione – ossia il non aver fatto tutto il possibile per contenere la diffusione del contagio – può costituire reato.

Come riporta Ansa, il caso da cui tutto ha avuto origine è quello di un dirigente dell’ospedale di Alghero, processato con l’accusa di non aver garantito dispositivi di protezione e misure di sicurezza adeguate durante l’emergenza sanitaria.

cassazioneFonte foto: iStock

Storica sentenza della Cassazione sul Covid 

L’uomo era stato assolto nel marzo 2024, ma la Procura ha fatto ricorso, arrivando fino alle Sezioni Unite, che a settembre 2024 hanno accolto la questione. Il verdetto è arrivato ora, ad aprile 2025, cambiando radicalmente il quadro giuridico.

Verso la riapertura dei processi sul Covid

Secondo il team legale che segue i familiari delle vittime, composto da Consuelo Locati, Giovanni Benedetto, Luca Berni, Alessandro Pedone e Piero Pasini, questa decisione “riapre tutti gli scenari processuali” e potrebbe diventare centrale anche per il procedimento penale in corso a Roma contro ex dirigenti del Ministero della Salute.

Il nuovo orientamento giuridico potrebbe dunque portare alla riapertura dell’indagine di Bergamo, dove erano state archiviate posizioni di 20 tra politici e tecnici, tra cui ex ministri e governatori regionali. I legali parlano di un “riconoscimento della validità della battaglia per la verità e la giustizia” portata avanti da anni.

Implicazioni politiche e giudiziarie

Il verdetto ha anche una rilevanza politica. I parlamentari di Fratelli d’Italia, membri della Commissione d’inchiesta sul Covid, sottolineano come la decisione “avvalori le denunce sulle mascherine difettose importate durante la pandemia”, sottolineando che chi ha agito con negligenza potrebbe essere perseguito anche per omicidio colposo plurimo.

Nel frattempo, la Commissione d’inchiesta parlamentare prosegue i suoi lavori, senza interferenze con i procedimenti giudiziari. Tuttavia, la convergenza tra commissione e giustizia sembra farsi sempre più stringente.

Una svolta per la giurisprudenza italiana

La decisione della Cassazione rappresenta un cambio di paradigma: non serve più dimostrare un’azione diretta e volontaria per imputare il reato di epidemia colposa. Ora, anche la semplice mancanza di intervento, se dimostrabile, può configurare il crimine. È un principio che, secondo molti osservatori, potrebbe fare scuola anche in altri ambiti della sanità pubblica.

Le motivazioni della sentenza saranno rese note a breve, ma si parla già di una svolta epocale. Una sentenza destinata a lasciare il segno nel diritto italiano e nella memoria della gestione della crisi pandemica.

covid-reato-epidemia-colposa-forma-omissiva-cassazione Fonte foto: IPA
,,,,,,,,