Manuel Bortuzzo sbotta sulla denuncia per stalking a Lulù Selassié: "Il cattivo sembro io". Il suo racconto
La versione del nuotatore Manuel Bortuzzo sulla denuncia per stalking all’ex fidanzata Lulù Selassié: "Ero io la vittima"
Lulù Selassiè è stata condannata a un anno e otto mesi di carcere con la condizionale per stalking nei confronti dell’ex fidanzato, il campione di nuoto paralimpico Manuel Bortuzzo. Selassié non aveva accettato la fine della loro relazione, perseguitando Bortuzzo fino a giungere a una vera aggressione. A udienza conclusa, l’atleta racconta la propria versione della storia.
La storia con Lulù Selassié
Manuel Bortuzzo e l’influencer Lulù Selassié si conobbero dentro la casa del Grande Fratello, di cui furono entrambi concorrenti nel 2022.
Al Giornale il campione ha raccontato che la loro “è stata una normalissima relazione, come tutte le storie che possono avere i ragazzi di vent’anni”.
Fonte foto: IPA
Assieme dal settembre di quell’anno, pochi mesi dopo, ad aprile, Bortuzzo sceglie di interrompere la storia: “Vedevo che c’erano dei comportamenti suoi che erano troppo diversi dal mio modo di vivere e di pensare. Ho capito che non c’erano i presupposti per andare avanti”.
Selassié, però, non ha accettato la fine della frequentazione e, racconta Bortuzzo, “me la sono ritrovata ovunque. Telefonate, messaggi, ma anche fisicamente: dove io andavo, lei si presentava”.
Lo stalking e le minacce
All’inizio la ragazza si limitava ad appostarsi fuori dai locali dove si trovava Bortuzzo, in seguito il suo atteggiamento si è fatto più aggressivo.
Nell’intervista al Giornale il nuotatore racconta di un’aggressione fisica, avvenuta durante gli europei di nuoto: “La presi per un polso e la accompagnai alla porta dicendole che ci saremmo visti in tribunale”.
La violenza fu anche verbale, Selassié minacciò più volte di uccidere Bortuzzo o di uccidere sé stessa.
“Mi faceva pesare una specie di ricatto psicologico. Anche quella è una forma di violenza” è il ricordo del campione.
Manuel Bortuzzo, le parole dopo la sentenza
Infine, Manuel Bortuzzo non ha avuto altra scelta che porgere denuncia per stalking e portare l’ex fidanzata in tribunale.
Il giudice ha stabilito per Lulù Selassié la condanna a un anno e otto mesi con sospensione della pena: non andrà in carcere ma dovrà presentarsi due volte a settimana e intraprendere un percorso psicologico.
Nessun sollievo, però, per il campione vittima di stalking:
Io ho la sensazione che nonostante non abbia fatto nulla di male, anzi nonostante io sia la vittima di tutta questa vicenda, alla fine per le persone risulto il cattivo che ha denunciato una ragazza ingiustamente.
