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Il video del bambino che cammina da solo nel deserto del Sahara fa il giro del mondo: "Non ha più di 5 anni"

L’Ong Mediterranea ha pubblicato il video di un bambino trovato a vagare da solo nel deserto del Sahara: “Il suo unico crimine è essere povero”

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La Ong Mediterranea ha pubblicato un video, diffuso originariamente da Refugees in Libya, nel quale è possibile vedere un bambino di pochi anni di vita vagare da solo, scalzo, nel deserto del Sahara. La pubblicazione è accompagnata da un messaggio della Ong: “Il suo unico crimine è essere povero in un sistema progettato per cancellare i poveri”.

Il video del bambino da solo nel deserto del Sahara

Nella giornata di ieri – mercoledì 2 aprile 2025 – la Ong Mediterranea ha pubblicato sui propri canali social un video che già da qualche giorno circolava in rete.

Il filmato in questione riprende un bambino scalzo, con un’età che apparentemente non supera i 5 anni, vagare in totale solitudine nell’immensità del deserto del Sahara, in un punto imprecisato “tra Libia e Ciad”.

video bambino da solo deserto SaharaFonte foto: ANSA
Una nave di Mediterranea, l’Ong che ha pubblicato il video diffuso originariamente da Refugees in Libya che mostra un bambino vagare da solo nel deserto del Sahara

Una immagine straziante, che riprende un piccolo umano andare inconsapevolmente incontro a una morte certa. Secondo alcune testimonianze i genitori del piccolo, che sarebbe stato tratto in salvo e affidato alla polizia libica di Kufra, non sono ancora stati rintracciati.

Il messaggio di Mediterranea

L’Ong Mediterranea Saving Humans ha poi pubblicato sul proprio sito un comunicato, spiegando che il bambino “non era protetto tra le mura di casa, né tra le braccia di un genitore. Ma da solo, in mezzo al deserto. Il bambino in questo video non ha commesso alcun crimine”.

“La sua unica colpa è di essere nato con la pelle nera nel posto sbagliato, nel momento sbagliato – prosegue poi la nota – In un mondo che ancora giudica le persone in base al passaporto, al colore della pelle, e al profitto”.

“Il suo unico crimine è essere povero in un sistema progettato per cancellare i poveri – aggiungono poi dalla Ong – Non conosciamo il suo nome ma sappiamo che cosa lo ha portato lì”.

Le accuse della Ong

Secondo le parole pubblicate da Mediterranea, quanto avvenuto non è “un incidente. È discriminazione razziale, istituzionalizzata e finanziata dalla stessa Europa che vorrebbe dare al mondo lezioni sui diritti umani”.

Non c’è stato modo di rintracciare i genitori del piccolo, ma secondo Mediterranea “potrebbero essere crollati esausti dietro di lui, disidratati, oppure cacciati o scomparsi durante gli ultimi rastrellamenti di massa ed espulsioni di neri africani da parte delle milizie in Libia”.

“O forse sono stati lasciati morire, come tanti altri, nella terra di nessuno che l’Europa paga per mantenere invisibile – conclude poi il comunicato della Ong – Questo bambino, che forse non ha più di cinque anni, con la sua storia rappresenta il crollo di ogni pilastro morale che la Libia e l’Europa sostengono di rispettare”.

video-bambino-da-solo-deserto-sahara Fonte foto: ANSA
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