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Gabriele Giancaterino trovato morto a Pianella dal fratello e dalla madre: aveva un coltello nel petto

Giallo sulla morte di Gabriele Giancaterino, 32enne trovato senza vita con un coltello nel petto a Pianella

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Giallo in Abruzzo. Un uomo di 32 anni, Gabriele Giancaterino, è stato trovato morto in casa a Pianella. Sono stati il fratello e la madre a trovarlo a terra in una pozza di sangue in una casa che stava ristrutturando, con un coltello conficcato nel petto. Sul caso stanno indagando i carabinieri.

Gabriele Giancaterino trovato morto a Pianella

La tragica scoperta è stata fatta nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 febbraio, a Pianella, comune di 8 mila abitanti in provincia di Pescara.

Come riporta Il Centro, Gabriele Giancaterino, architetto 32enne di Penne, è stato trovato morto all’interno di una vecchia casa che stava ristrutturando nel centro storico del paese.

PianellaFonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
 La tragedia a Pianella, in provincia di Pescara

L’uomo è stato ritrovato in una pozza di sangue, con un coltello conficcato nel petto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, assieme al medico legale e al pm di turno.

Trovato dal fratello e dalla madre con un coltello nel petto

A lanciare l’allarme poco prima delle 16 del pomeriggio sono stati il fratello e la madre dell’uomo.

Secondo quanto ricostruito dal Messaggero, in mattinata il 32enne era partito dalla loro abitazione a Penne per andare a lavorare in quella casa che stava ristrutturando da solo a Pianella, a 20 chilometri di distanza.

Sarebbe dovuto rientrare a pranzo, ma non si è fatto vivo. Dopo aver tentato invano, a lungo, di chiamarlo al telefono, i familiari sono andati a cercarlo a Pianella, temendo un incidente.

Quando sono entrati in casa lo hanno trovato riverso a terra in una pozza di sangue. Hanno subito chiamato il 118, ma per Giancaterino non c’era più nulla da fare.

Le indagini

Sulle circostanze della morte di Gabriele Giancaterino stanno indagando i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Pescara. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa.

Dal primo esame del medico legale, sul corpo dell’uomo è stata trovata una sola ferita, profonda, quella inferta con il coltello rimasto conficcato nell’addome. La lesione sarebbe compatibile con un colpo auto inferto.

Non è quindi da escludere l’ipotesi del suicidio, anche perché nei locali non sono stati trovati segni di colluttazione o tracce di altre persone. Ma neanche di biglietti d’addio o altri elementi che possano far pensare al gesto volontario.

Sarà l’autopsia disposta dalla procura di Pescara a chiarire le cause del decesso e fornire ulteriori elementi utili alle indagini.

I carabinieri sono al lavoro per raccogliere tutti gli elementi utili alla ricostruzione di quanto accaduto, per capire se si tratti di omicidio o suicidio.

gabriele-giancaterino-pianella Fonte foto: Facebook Gabriele Giancaterino/ANSA
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