Francesco Totti denunciato da Igor Boni di Europa Radicale, nel mirino i compensi dopo il viaggio in Russia
Francesco Totti nel mirino di Igor Boni ed Europa Radicale: dopo il viaggio a Mosca, un esposto chiede chiarezza su finalità e compensi ricevuti
Il viaggio in Russia di Francesco Totti continua a generare polemiche. Dopo le critiche di vari partiti politici, arriva ora anche un esposto formale. A firmarlo è Igor Boni, presidente del movimento Europa Radicale, che chiede di fare luce sul maxi cachet percepito dall’ex calciatore durante un evento a Mosca e sulle eventuali implicazioni politiche e simboliche della sua partecipazione.
Europa Radicale contro Francesco Totti
Come riporta Ansa, l’esposto è stato depositato da Igor Boni, presidente di Europa Radicale, alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica.
L’obiettivo è accertare la trasparenza dei fondi e le finalità reali della partecipazione di Francesco Totti a un evento promozionale in Russia, a guerra in corso.
Fonte foto: ANSA
Igor Boni
Secondo Boni, la presenza pubblica di un personaggio noto come Totti in un contesto internazionale controverso potrebbe configurarsi come un caso di strumentalizzazione dell’immagine a fini politici o commerciali. Al centro dell’esposto, anche il presunto cachet milionario ricevuto dall’ex capitano della Roma.
Secondo ricostruzioni giornalistiche, Francesco Totti avrebbe ricevuto un compenso compreso tra 1 e 1,2 milioni di euro per la sua partecipazione a una partita-esibizione tra ex calciatori, organizzata da sponsor russi.
Chi è Igor Boni
Igor Boni, nato a Torino nel 1968, è una figura storica del mondo radicale. Laureato in Scienze Forestali, è stato dirigente nazionale dei Radicali Italiani prima di fondare e guidare Europa Radicale, movimento che promuove valori liberali, europeisti e laici.
Dal 2019 è anche presidente dell’associazione Nessuno tocchi Caino, impegnata nella difesa dei diritti umani e contro la pena di morte. Attivo da anni su temi di giustizia e legalità, Boni è noto per il suo impegno nel chiedere trasparenza nella vita pubblica e responsabilità anche da parte di personaggi influenti.
Le critiche politiche di Pd a M5s
Il viaggio di Totti a Mosca aveva già sollevato reazioni negative da parte del mondo politico.
Il Partito Democratico lo ha definito un “clamoroso errore”, mentre +Europa aveva lanciato un appello affinché l’ex calciatore rinunciasse alla trasferta, considerata fuori luogo nel pieno del conflitto tra Russia e Ucraina.
Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso critiche, con il deputato Amato che ha ironizzato: “Francesco, dijje de no”, riferendosi al fatto che l’evento fosse legato anche a sponsor del settore del gioco d’azzardo.
Una partecipazione ritenuta inopportuna, sia per la cornice politica sia per l’impatto simbolico che comporta.
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