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Casa discografica in Giappone lancia l'album di Aki Yashiro con sue foto di nudo: la cantante è morta nel 2023

Bufera in Giappone: una casa discografica pubblicherà un album postumo della cantante Aki Yashiro morta nel 2023, ma ci saranno foto di nudo

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In Giappone è scoppiata una bufera per la scelta di una nota casa discografica. La New Century Records, infatti, ha deciso di pubblicare un album della compianta cantante Aki Yashiro, morta nel 2023 a 73 anni. Niente di inopportuno, su questo aspetto, ma il caos si è scatenato in quanto l’etichetta avrebbe deciso di inserire foto di nudo dell’artista all’interno del libretto. Per questo c’è chi grida al revenge porn.

Caos in Giappone per un album postumo

La notizia è stata pubblicata dal quotidiano Asahi Shimbun. Su Internet è comparsa una petizione per impedire alla New Century Records di pubblicare un album postumo di Aki Yashiro, una nota cantante recentemente scomparsa.

Nell’annuncio pubblicato dall’etichetta, infatti, risulta che il disco conterrà la super hit Funauta dell’artista ma anche due fotografie di nudo integrale scattati alla cantante quando aveva vent’anni, dal suo compagno.

Sulla vicenda in tanti hanno alzato i pugni della protesta. Tra questi Makoto Ono, presidente dell’associazione Yashiro Music and Gallery Inc. fondata dalla stessa cantante, che il 14 aprile ha dichiarato: “Si tratta di un’iniziativa estremamente sgradevole che non potremo mai tollerare”.

Le proteste e la petizione hanno già scatenato un effetto domino: il 10 aprile la Tower Records ha annullato tutti gli ordini dell’album. All’Asahi Shinbun ha dichiarato: “Ci asteniamo dal fornire una ragione”. Lo stesso è avvenuto da parte di Rakuten Books, che ha azzerato gli ordini dei clienti.

Revenge porn contro una cantante morta? Parla un avvocato

Oltre alle parole di Makoto Ono, Asahi Shinbun ha raccolto l’analisi di Kazuko Ito, un avvocato specializzato nei reati di violenza sessuale. Secondo Ito la vendita di un album che contiene foto di nudo dell’artista potrebbe essere incasellato come revenge porn.

In Giappone, spiega l’avvocato, la legge sul revenge porn punisce chiunque fornisca “immagini private e sessuali a una persona non specificata o a più persone attraverso una linea di telecomunicazione”, specialmente se la persona immortalata è facilmente riconoscibile.

Inoltre, la pubblicazione di foto di nudo dopo la morte della persona ritratta “calpesterebbe la dignità del defunto“. Dello stesso avviso è Keiichiro Hattori, avvocato specializzato in diritto penale, che aggiunge che certamente Aki Yashiro non avrebbe acconsentito alla pubblicazione di quelle foto private, altrimenti avrebbe espresso il suo consenso mentre era in vita.

La replica dell’etichetta

Sui social, intanto, la New Century Records continua con la promozione dell’album che sarà fuori il 21 aprile. All’Asahi Hiroshi Hayakawa, presidente dell’etichetta, ha dichiarato che l’azienda ha acquisito i diritti su alcune canzoni della cantante defunta, ma anche su alcuni scatti pubblici e privati.

La scelta della New Century Records è “puro marketing”, sottolinea Hayakawa. “Quale legge viene violata?”, si chiede il presidente . “Se avete un problema, comprate i diritti”, conclude.

Chi era Aki Yashiro

Aki Yashiro, nata Akiyo Masuda, è stata una cantante enka, un genere del panorama giapponese composto da musica tradizionale nella forma della ballata sentimentale. Negli anni si era resa nota come “regina dell’enka”, apprezzata al punto che dopo la sua morte le fu conferito un riconoscimento ufficiale dalla Prefettura di Kamamoto, dove era nata e cresciuta.

Aki Yashiro iniziò a farsi notare sin dagli anni ’70 con i suoi esordi nello stile standard jazz, quando la sua voce roca e profonda conquistò il pubblico diventando un’icona della musica contemporanea giapponese. Il 30 dicembre 2023, dopo una pausa dalle scene, morì in un ospedale di Tokyo a causa di una dermatomiosite e una polmonite interstiziale.

aki-yashiro-giappone-foto-morta-cantante Fonte foto: Facebook 八代亜紀 / Aki Yashiro
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