Carmine Parlato morto in funivia sul Monte Faito, era il macchinista che tranquillizzava i turisti impauriti
Carmine Parlato, operatore di bordo della funivia e iscritto al sindacato, è la prima vittima della tragedia del monte Faito
È stata identificata la prima vittima della tragedia della funivia del Monte Faito, a Castellammare di Stabia: si tratta di Carmine Parlato, l’operatore di bordo della cabina che si è schiantata a terra con a bordo cinque persone, solo una delle quali è sopravvissuta.
- Chi era Carmine Parlato, la prima vittima del Faito
- La reazione dei sindacati
- Il cordoglio del Governo
Chi era Carmine Parlato, la prima vittima del Faito
La prima vittima della tragedia del Monte Faito si chiama Carmine Parlato, ed era l’operatore di bordo della cabina. Lavorava per l’Eav, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici della zona, come il fratello.
Oltre a essere impiegato dell’Eav, Parlato era anche iscritto alla Filt Cgil, il sindacato di categoria. A riconoscere la salma dell’uomo è stata la moglie, arrivata presso la stazione Circum di Castellammare di Stabia.
La reazione dei sindacati
Sono state proprio le associazioni sindacali le prime a reagire alla notizia della morte di Parlato. Il primo comunicato è stato quello del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.
“Siamo di fronte a una tragedia che lascia senza fiato e senza parole. Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane e assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità” ha detto Ricci.
Anche l’Usb ha espresso il proprio cordoglio ” per le vittime e vicinanza alle famiglie e pretendiamo di sapere se da parte dell’azienda e degli organi di controllo siano state scrupolosamente rispettate tutte le misure di sicurezza e l’insieme dei protocolli necessari per garantire la riapertura stagionale della funivia del Monte Faito“.
Il cordoglio del Governo
Parole di vicinanza per le vittime della tragedia del Monte Faito anche da parte di esponenti del Governo.
Il ministro della Cultura Giuli ha dichiarato: “Con profonda commozione esprimo il cordoglio mio personale e di tutto il ministero della Cultura per la tragica sciagura della cabina precipitata a Monte Faito”.
“Un luogo simbolico, quest’ultimo, custode di bellezze naturali, vederlo oggi teatro di una simile tragedia ci addolora profondamente. Alla comunità colpita e a tutti coloro che stanno affrontando le conseguenze di questo dramma va il nostro pensiero più sincero” ha concluso il ministro Giuli.
Fonte foto: ANSA/Facebook @Carmine Parlato