Valanga su scialpinisti vicino la Val di Sole in Trentino e altra slavina sull'Ortles: 3 feriti, uno grave
Due valanghe sul gruppo montuoso dell'Ortles, in Trentino, hanno travolto alcuni scialpinisti a circa 3mila metri di quota: 3 feriti, grave una donna
Due valanghe si sono verificate sul gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale, in Trentino, travolgendo alcuni scialpinisti intorno ai 3mila metri di quota. Un distaccamento ha riguardato due comitive in salita sulla cima del monte Vioz, vicino la Val di Sole, trascinando tre persone per circa 400 metri lungo il versante, una delle quali è in gravi condizioni. Un’altra slavina sulla cima di Tovo, in val d’Ultimo, ha investito un escursionista, ricoverato con lievi ferite.
La valanga su monte Vioz
La valanga sul monte Vioz, in val di Peio, si è staccata intorno alle 11 di domenica 30 marzo poco sotto la cima, a 3.500 metri, travolgendo tre scialpinisti dei due gruppi che procedevano verso la vetta.
Due persone hanno riportato dei traumi e sono state trasportate dall’elicottero del Soccorso alpino all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove sono ricoverati: si tratta di una 51enne di Valdagno, in provincia di Vicenza e un 54 anni di Livo (Trento).
Fonte foto: ANSA
Un momento delle operazioni di soccorso per le valanghe sull’Ortles, in Trentino
I soccorsi
La donna recuperata dai soccorritori ha subito le conseguenze più gravi, mentre il terzo scialpinista trascinato giù per il pendio ha riportato solo alcune escoriazioni.
Scattato l’allarme al numero unico delle emergenze, sono intervenuti in quota tre unità cinofile e sette uomini del Soccorso alpino trentino con tre elicotteri e un altro in allerta da Sondrio.
I feriti si sono salvati perché non sono stati seppelliti completamente dalla neve. Illesi gli altri componenti della comitiva, che nella slavina hanno soltanto perso le attrezzature. Nella zona era stata diramata un’allerta valanga “moderata” sopra i 1.900 metri.
La valanga sulla cima di Tovo
Intorno alle 12.30 è scattata un’altra allerta per una slavina sulla cima di Tovo che ha travolto uno scialpinista di nazionalità slovena, impegnato nella salita insieme a due compagni, dai quali ha ricevuto i primi soccorsi.
Il distacco si è originato quasi in vetta, a quota 2.700 metri, provocando un fronte di valanga lungo 200 metri, di circa 40 metri di neve pesante.
Il 50enne è riuscito a salvarsi attivando in tempo l’airbag che aveva nello zaino, che gli ha permesso di rimanere con la testa in superfice.
Immediata la partenza delle operazioni di salvataggio della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino, con l’intervento di tre unità cinofile, insieme alla guardia di finanza a all’elicottero B3, di stanza a Tolmezzo durante la stagione scialpinistica con unità cinofila e tecnico del Soccorso Alpino a bordo, oltre all’elisoccorso regionale. L’uomo avrebbe riportato ferite lievi ed è stato elitrasportato all’ospedale di Udine.
Nella giornata di sabato 29 marzo, uno sciatore belga è stato travolto da una valanga Pila, nel comune di Gressan, poco distante da Aosta, ed è stato recuperato in elisoccorso senza gravi conseguenze.