Steve Witkoff incontra Putin, polemica per il saluto con la mano sul cuore dell'inviato di Trump
Non è passato inosservato il modo in cui Steve Witkoff ha salutato Putin: un gesto che qualcuno ha interpretato come segno di fedeltà verso Mosca
Non è passato inosservato il modo in cui Steve Witkoff, l’uomo di Donald Trump, ha salutato Vladimir Putin prima dell’atteso incontro a San Pietroburgo. L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, nel momento dell’arrivo del presidente russo, si è messo una mano sul petto, dal lato del cuore. Il video, diffuso dal Cremlino, ha suscitato molte polemiche.
- Il gesto con cui Witkoff ha salutato Putin
- L'incontro Witkoff-Putin
- Le proposte per il cessate il fuoco in Ucraina
Il gesto con cui Witkoff ha salutato Putin
Nel video ufficiale si vede Steve Witkoff in piedi, nella biblioteca presidenziale a San Pietroburgo, in attesa di Putin.
Prima si sistema la cravatta, poi, mentre il leader del Cremlino si avvicina, si porta la mano al petto, all”altezza del cuore. E alla fine i due si stringono la mano.
Fonte foto: IPA
L’incontro tra Steve Witkoff e Vladimir Putin a San Pietroburgo
Un gesto che è stato ripreso molto, soprattutto sui social, e che ha scatenato molti commenti: la mano sul cuore è un gesto per indicare fedeltà verso Mosca? Secondo qualcuno sì.
L’incontro Witkoff-Putin
Il colloquio tra Putin e Witkoff, incentrato sulla ricerca di una soluzione della guerra in Ucraina, è durato quattro ore e mezzo, come reso noto dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, colui che in giornata aveva reso pubblico l’incontro tra i due, che si sono visto per la terza volta, ha definito il colloquio “professionale”.
Le proposte per il cessate il fuoco in Ucraina
Secondo l’inviato di Donald Trump Steve Witkoff, “il modo più rapido” per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina sarebbe “sostenere una strategia che darebbe alla Russia la proprietà delle quattro regioni orientali ucraine che Mosca ha tentato di annettere nel 2022″. Lo riferisce la Reuters.
Nello stesso incontro, sempre secondo la Reuters, l’inviato Keith Kellogg ha replicato a Witkoff che l’Ucraina, sebbene disposta a negoziare alcuni termini relativi ai territori contesi, non accetterebbe mai di cedere unilateralmente la proprietà totale di quei territori alla Russia.
