Sindacalista CGIL al Pronto Soccorso, "aggressione fascista" a Sestri Ponente: botte, sputi e saluto romano
Sindacalista della CGIL attaccato in strada a Sestri Ponente. Ecco cosa è successo
Un segretario appartenente alla CGIL è stato vittima di una aggressione a Sestri Ponente, uno dei quartieri di Genova. L’uomo avrebbe ricevuto dei pugni e sarebbe finito in pronto soccorso. L’attacco è stato giudicato dalla Camera del Lavoro di Genova e dalla CGIL Liguria di matrice “fascista”. È stato convocato un presidio a riguardo.
- Sindacalista della CGIL aggredito in strada a Sestri Ponente
- Camera del Lavoro di Genova e CGIL Liguria convocano presidio
- I messaggi di solidarietà arrivati
Sindacalista della CGIL aggredito in strada a Sestri Ponente
Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi martedì 15 aprile 2025. “Un nostro Segretario, appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di un vile aggressione fascista”, scrive la CGIL.
Secondo quanto riportato, due uomini lo avrebbero avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio “sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando ‘comunista di m***a’, sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi su di lui”.
La vittima dell’episodio sarebbe riuscita a difendersi e divincolarsi allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ma in seguito sarebbe dovuta ricorrere all’attenzione del personale del pronto soccorso.
Camera del Lavoro di Genova e CGIL Liguria convocano presidio
“Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta a un clima di tempi che pensavamo ormai lontani”, scrive CGIL.
La Camera del Lavoro di Genova e CGIL Liguria hanno chiesto alla Prefettura di essere ascoltati e di convocare una riunione del Comitato Ordine Sicurezza al fine di mantenere al sicuro la città, aggiungendo la volontà di non vedere più ripetersi violenze di ogni tipo.
Proprio per questo motivo, questo pomeriggio alle ore 17.00, Camera di Lavoro di Genova e CGIL Liguria scenderanno in Piazza Baracca a Sestri Ponente. Sono invitati lavoratrici e lavoratori, e tutta la cittadinanza.
I messaggi di solidarietà arrivati
Le varie realtà hanno dimostrato solidarietà e dissenso per quanto accaduto.
ARCI Genova e ARCI Liguria hanno espresso “la più ferma e decisa condanna per la vile aggressione fascista ai danni di un dirigente della CGIL di questa mattina. Nessuno spazio al fascismo, nessuno spazio a chi esercita la prevaricazione”.
Si sono uniti anche ANPI Sestri Levante, il Partito Democratico Rapallo, la Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari.
Tutti hanno condannato il gesto e lo hanno considerato di natura “fascista”.
Qualcuno ha fatto riferimento anche a quanto visto sabato 12 aprile a Milano, dove durante il corteo pro-Palestina l’immagine di un agente con indosso un giubbotto con il simbolo dell’aquila dei neonazisti polacchi ha fatto il giro del Web.
